Coronavirus: mascherine a chi fa sport all’aperto, ma solo se cammina

Viminale nel caos per l’obbligo di mascherine all’aperto. Dovrebbero indossarle tutti ma poi il governo cambia idea e regole.

jogging e nel riquadro il ministro lamorgese

Mascherine sì, mascherine no, mascherine forse. Ieri sono state pubblicate le nuove restrizioni del Ministero dell’Interno per contrastare l’aggravarsi dell’emergenza coronavirus. Il messaggio è chiaro: chi fa attività motoria all’aperto dovrà indossare obbligatoriamente la mascherina.

Ma non è così, in realtà. Per attività motoria, il ministro Lamorgese e i suoi esperti al Viminale intendono una semplice camminata. Dunque chi cammina all’aperto deve indossare sempre la mascherina, ma non appena dalla camminata passa alla corsa, la protezione può toglierla senza rischiare di incappare in sanzioni.

In sintesi: chi fa jogging o footing non deve indossare la mascherina. Per attività motoria “deve intendersi la mera passeggiata e non la corsa, anche quella svolta con finalità amatoriali, in quanto riconducibile ad attività sportiva. Quindi jogging e footing potranno continuare a svolgersi senza obbligo di mascherina” – riferiscono dal Ministero dell’Interno.

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Coronavirus, mascherine obbligatorie all’aperto, Di Maio: “siamo preparati”

Ieri il bollettino del Ministero della Salute sul coronavirus, parlava di 5.456 nuovi positivi, in leggera flessione rispetto a sabato ma sempre alti. Ma anche il numero di tamponi era nettamente inferiore, ieri:104.658, 28.426 in meno rispetto a sabato.

Intervistato a Mezz’ora in più su Rai 3, Luigi Di Maio ha parlato della situazione coronavirus in Italia. “Io posso dire una cosa – ha spiegato -. A febbraio non eravamo assolutamente preparati, non avevamo niente, neanche come filiera produttiva. Adesso abbiamo un Paese che può avere delle disfunzioni, ma si è attrezzato e ha dimostrato di saper affrontare l’emergenza […] Questo è un Paese che non deve essere troppo duro con sé stesso. Le terapie intensive sono attrezzate”.

E sul vaccino, il ministro degli Esteri ha detto: “Io non dico che siamo all’ultimo miglio. Noi, grazie all’accordo con Oxford University, entro fine anno avremo le prime dosi del vaccino. Dall’inizio dell’anno prossimo inizieremo le vaccinazioni”.

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