La tragedia a Roma. La donna si è sentita male ed è stata portata all’ospedale Sant’Andrea ma non ce l’ha fatta, e nemmeno il piccolo.
Fra pochi giorni il suo bambino sarebbe nato. Era incinta di 9 mesi, aveva 37 anni. Ma qualcosa è andato storto e il destino si è preso lei e il piccolo che aveva in grembo. E’ morta prima la mamma, secondo i medici. Poi è stato tentato un cesareo d’urgenza per salvare il piccolo. Ma lui ha seguito la mamma, non ce l’ha fatta.
La tragedia si è consumata a Roma. La donna, dicono, aveva tutti i sintomi classici del Covid ma è ancora presto per parlare di morte causata dal virus. Ma non c’è differenza, l’esame autoptico stabilirà le vere cause del decesso, che nome abbia cosa l’abbia uccisa cambia poco: c’è da stabilire se ci sono anche responsabilità da parte dei medici che l’hanno curata, al Sant’Andrea di Roma. Resta un padre distrutto dal dolore, e solo.
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Roma, donna al nono mese di gravidanza sta male, Regione Lazio: “presto la verità”
E’ la stessa direzione Salute della Regione Lazio a provare a spiegare cosa è successo al Sant’Andrea. E lo fa con una nota divulgata ai media. “In merito alla morte di una donna incinta di 9 mesi e del suo bambino – scrive – la Direzione ha avviato un audit clinico per verificare le procedure operative assistenziali e di soccorso”.
Tutto è iniziato martedì scorso quando la 37enne si è sentita male in casa, a Cesano, in provincia. Al 112 arriva una richiesta di soccorso nei confronti di una donna al termine della gravidanza con “una sintomatologia caratterizzata da intenso dolore cervicale, vomito e vertigini” ,aggiunge la Regione. A telefonare al Nue, numero unico di emergenza, è stato il marito. La chiamata è durata 30 secondi e indicava “una nausea con vomito inarrestabile”
Circa un quarto d’ora dopo è arrivata l’ambulanza con i sanitari in completo anti Covid.
“La donna era cosciente con un leggero stato febbrile. La paziente veniva trasportata presso l’ospedale San Pietro, destinazione concordata con il marito poiché il centro seguiva la paziente per la gravidanza”, ha precisato ancora l’assessorato alla Salute.
Durante il trasporto la paziente ha perso improvvisamente coscienza ed è andata in arresto cardio- respiratorio. L’equipaggio del 118 ha iniziato le manovre di rianimazione e ha deciso di fermarsi al primo ospedale di strada, il Sant’Andrea.
La donna, però, è morta prima di arrivare. In ospedale è stato effettuato un cesareo d’urgenza per tentare di salvare il neonato che però non è riuscito a sopravvivere. “L’azienda ospedaliera Sant’Andrea – conclude la nota della Regione – ha disposto l’esame autoptico per stabilire le cause del decesso”.
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