Francesco Boccia ha parlato della situazione generale che al momento riguarda il nostro paese, senza escludere alcun tipo di misura preventiva.
La situazione non consente determinate situazioni, secondo il Ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, quello che succede per effettuare dei test rapidi, e cioè chilometri di code per accedere alle strutture sanitarie è impensabile. Sotto questo punto di vista si deve migliorare perchè la situazione non ci consente di farci trovare scarsamente organizzati. I numeri ci sono , secondo Boccia, ma non si può pensare alla stessa situazione di marzo.
Al momento spiega il ministro che i posti in terapia intensiva ci sono ovunque e che ovunque è stato potenziato il servizio sanitario, anche se al momento non c’è bisogno di creare allarmismi, la situazione resta gestibile. Il Governo ha in effetti fatto tanto, e quando gli chiedono se saranno necessarie altre restrizioni, Boccia risponde che al momento non sono previste ulteriori restrizioni, ma che non si sa cosa potrà accadere in futuro.
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Coronavirus, il Ministro Francesco Boccia spiega le linee guida
Le regioni non si chiudono ha lasciato intendere i Ministro Boccia, al momento non sono previsti provvedimenti in merito, ma non è da escludere che se la situazione dovesse precipitare si potrebbero ipotizzare delle zone rosse da identificare e quindi mettere in sicurezza. Le misure del Governo per ora sembrano abbastanza efficaci nella loro momentanea utilità. L’utilizzo della mascherina obbligatoria , la richiesta di maggiore attenzione anche nelle cene di famiglia.
Al momento le misure dell’esecutivo tengono per quella che è l’attuale situazione contagi, non è da escludere quindi che ulteriori provvedimenti possano essere presi in considerazione nel caso in cui dovessero aumentare i rischi creati dalla crescita dei casi di positività al Covid19. Il paese al momento tiene, poi sperando non ce ne sia bisogno, si agirà di conseguenza.
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