Numeri in sensibile aumento: la seconda ondata inizia a ‘fare sul serio’, e preoccupa il Paese con più di cinquemila contagi in 24h.
Ci sarebbero anche buone notizie, come i 1.186 cittadini, che si dividono tra dimessi e guariti, ma i dati preoccupano ugualmente. Su 130mila tamponi circa in tutto lo stivale, più di 5.000 sono i nuovi contagiati.
A preoccupare seriamente, i dati che arrivano da Lombardia, Campania e Veneto. Da mesi, non si registrava un numero così alto di nuovi contagi.
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In Campania quasi 800 positivi al giorno
In Campania, dove il governatore Vincenzo De Luca è stato tra i primi a riproporre l’uso della mascherina obbligatorio, anche all’aperto, hanno preoccupato i dati dell’8 ottobre, dove su 9.925 test, sono stati trovati ben 757 positivi. 683, i nuovi contagiati in Lombardia, 491 nel Veneto.
Se è vero che il numero di tamponi effettuati ora in tutta Italia è maggiore, rispetto ai primi mesi di preoccupazione, seguiti dal lockdown, vero è anche che i numeri di positivi raggiunti oggi, non si vedevano dal 28 marzo 2020. Dati preoccupanti per le stesse tre Regioni, anche per il 9 ottobre: in Lommbardia 983 casi, in Campania altri 769, e in Veneto 595. Totale delle vittime di ieri, giovedì 8 ottobre, 22.
Se il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha chiesto di usare talvolta la mascherina anche in casa, ci sarà un motivo. Il Governo, che ha prorogato lo stato d’emergenza, non vorrebbe arrivare ad una nuova chiusura totale, quasi impossibile per l’economia di tanti privati, ma c’è bisogno di un sensibile abbassamento dei numeri, con le previsioni, non sembrano ottimistiche per le prossime settimane.
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