Coronavirus, stato d’emergenza prorogato al 31 gennaio 2021: che cosa cambia

Il Governo proroga ulteriormente lo stato d’emergenza nel nostro paese fino a fine gennaio 2021, ma non sono da escludere ulteriori proroghe.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte Getty Images)

Il provvedimento era di fatto atteso, ormai da molto infatti si vociferava sulla necessità da parte del Governo Conte, di prolungare lo stato di emergenza per meglio gestire a livello nazionale la situazione determinata dall’epidemia di Covid19. Il Consiglio dei Ministri che ha di fatto allungato la scadenza prevista inizialmente prevista per il prossimo 15 di ottobre, ha anche deciso per l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto.

Lo Stato d’emergenza, appena prorogato e prorogabile al massimo fino a luglio 2021, permetterà al Governo di gestire al meglio l’attuale emergenza sanitaria. Già  all’inizio dell’epidemia si ricorse all’adozione di particolare condizione che permette all’esecutivo di agire in tempi più snelli utilizzando nei limiti del consentito decreti legge, di più rapida elaborazione e soprattutto approvazione.

Coronavirus: Si torna alla mascherina obbligatori in tutto il paese

Donna mascherina
Donna con mascherina (Pixabay)

L’utilizzo obbligatorio della mascherina sarà esteso a tutto il territorio nazionale, dopo le prime regolamentazioni locali che già ne prevedevano l’utilizzo, ad esempio in Campania. Il Governo, in questo modo prende tempo per studiare eventuali contromosse nel caso in cui ci siano ancora numeri decisamente alti per ciò che riguarda i contagi. Le misure adottate sono quindi da ritenersi un primo morbido tentativo di serrare le fila per provare ad ostacolare la diffusione del virus.

Altre regioni, come detto, avevano già anticipato certe misure, in maniera temporanea. I casi di Campania, Lazio ed Emilia Romagna su tutti hanno evidenziato la forte preoccupazione delle amministrazioni davanti alla crescita inaspettate del numero dei contagi. Particolari eccezioni saranno ammesse all’utilizzo della mascherina all’aperto, le più rilevanti riguardano i bambini sotto i sei anni e chi pratica attività motoria.

Il nuovo provvedimento dell’esecutivo Conte farà di certo discutere, soprattutto nell’opposizione che in merito si era già spesso pronunciata.  Aveva infatti decisamente contestato la gestione di questa determinata condizione. Le prossime settimane saranno decisive per monitorare la situazione, sperando si abbia una decrescita dei casi di contagio e quindi un alleggerimento di ogni misura di prevenzione.

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