Il giornalista al centro della cronaca per alcune dichiarazioni che hanno sortito non pochi effetti tra i diretti interessati e l’opinione pubblica generale.
Vittorio Feltri si sa, non le manda certo a dire. Negli ultimi giorni alcune sue dichiarazioni però, hanno toccato non poco l’opinione pubblica. Tagliente, provocatorio come sempre, Feltri ha puntato il dito addirittura contro il Papa, in occasione della firma all’ultima enciclica firmata da pontefice. Ma andiamo con ordine, il primo bersaglio del giornalista in questa carrellata di interventi riguarda proprio il giornalismo italiano, nel dettaglio il settore editoriale.
Vittorio Feltri, affrontando il tema della crisi della vendita dei quotidiani in versione cartacea, si scaglia contro “Il Corriere della Sera”, che a duo dire, pagherebbe i propri collaboratori, per ogni articolo concordato soltanto 50 euro lordi. Peggio ancora la situazione pubblicisti, costretti ad inviare, secondo Feltri le proprie proposte a titolo gratuito. Una situazione indegna secondo il giornalista, che spingerà nel tempo i cronisti a cambiare presto mestiere, per non rischiare di fare praticamente la fame.
Vittorio Feltri e le parole di Francesco I
La furia giornalistica di Vittorio Feltri non si ferma nemmeno davanti al pontefice Francesco I. Il Papà nei giorni scorsi aveva firmato la sua terza enciclica, in cui si è molto soffermato sulla necessità di abbattere ogni tipo di muro, ed agire sempre con l’intento di favorire l’integrazione, piuttosto che l’esclusione. Parole che non sono andate giù al giornalista che commentato la notizia chiedendo, come cosa necessaria, allo stesso pontefice di abbattere i suoi di muri, quelli che abitano dentro il Vaticano.
Il Papa dice: basta muri e nazionalismi. Cominci ad abolire quelli del Vaticano.
— Vittorio Feltri (@vfeltri) October 5, 2020
Vittorio Feltri si riferisce a chi in nome della fede ancora sostiene determinate persecuzioni, e che ancora teme la diversità in ogni sua forma. A questo punto lo stesso Feltri si chiede come mai la Santa Sede non si apra in ogni modo ai poveri e ai bisognosi della terra, non faccia davvero qualcosa per abbatterli certi muri, invece di professare una cosa per poi di fatto sostenerla un’altra attraverso le sue tante stratificazioni.
Non le manda a dire Vittorio Feltri, come sempre, anche rischiando di alzare troppo il tiro. Le sue dichiarazioni spesso spigolose e quasi violente spesso fanno riflettere, in un modo o nell’altro, e di sicuro faranno riflettere anche questa volta.