Ministro Speranza: “Coronavirus? Nessuna regione è fuori pericolo”

In Italia, i numeri sono meno preoccupanti di altre nazioni, ma il ministro della Salute ricorda che non si può abbassare la guardia.

Ministro Speranza: "Coronavirus? Non ci sono regioni non a rischio"
Roberto Speranza (Fonte foto: web)

In serata, arriveranno con ogni probabilità dal Consiglio dei ministri, le conferma della proroga di stato d’emergenza e dell’uso all’aperto della mascherina, che tornerà in ogni Regione.

Proprio a proposito di territori regionali, ha espresso il proprio parere il ministro alla Salute, Speranza, che spiega le scelte governative, dichiarando che ora “non c’è più una dinamica di territorialità come all’inizio”.

Il ministro, Roberto Speranza, ha continuato, specificando: “In questa seconda fase i numeri segnalano che la crescita è diffusa e generalizzata. Nessuna Regione può sentirsi fuori dai rischi che tutto il Paese corre”.

Numeri positivi rispetto ad altre nazioni, ma in crescita

Maschera anti-Covid (Fonte foto: Pixabay)

I dati, vedono sì numeri migliori rispetto ad altri Paesi europei, dati sicuramente anche dalla maggiore attenzione e forse dal duro lockdown degli scorsi mesi, ma sono comunque in aumento. Per questo, dice Speranza, alcune restrizioni saranno necessarie, per non incappare in un incremento notevole. Ad oggi, sono nove le settimane consecutive, in cui i numeri sono in aumento, quindi, secondo il ministro, giusta anche la proroga al 31 gennaio dello stato di emergenza.

Inoltre, lo stesso Speranza, ha dichiarato a proposito dei famosi assembramenti: “Lavoriamo per aumentare i livelli dei controlli perché gli assembramenti sono un rischio reale che non possiamo permetterci. Dobbiamo ricordare le regole essenziali come il lavaggio delle mani, oltre al’uso delle mascherine, è questo il Dpcm che approveremo. Sarebbe profondamente sbagliato dividersi su queste che sono le indicazioni della comunità scientifica per provare a contrastare il virus”.

I dati di oggi in Italia, vedono morire a causa del virus, 28 cittadini, con numeri davvero spaventosi per quanto riguarda i contagiati: al momento 2.677 in una sola giornata. Non ultime, le notizie derivanti dalla Lombardia, dove Bergamo, ha riattivato le terapie intensive, dopo un periodo di “tregua”.

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