La “norma Willy” potrebbe essere una delle novità da introdurre nel decreto sicurezza per inasprire le pene relative alle risse fuori dai locali notturni
Il problema delle risse nei locali è da sempre una delle piaghe dell’Italia, da nord a sud senza alcuna distinzione. La sconcertante morte di Willy Monteiro Duarte ha riportato alla luce una questione che una volta passato “il fattaccio” di turno cade nel dimenticatoio fino a quando non si verifica un altro episodio analogo.
Per questo i ministri Alfonso Bonafede e Luciana Lamorgese sono seriamente intenzionati ad inserire nel decreto sicurezza la “norma Willy”. Di cosa si tratta nello specifico? Riguarda l’inasprimento delle pene per il reato di rissa e il Daspo dai locali pubblici per coloro che vengono denunciati o condannati per violenze avvenute fuori dagli stessi.
Andando nello specifico delle sanzioni, le multe per i soggetti rissosi salirebbero da 309 a 2000 euro e la reclusione da 6 mesi a 6 anni in caso di feriti gravi o morti. Attualmente la pena da scontare in carcere va dai 3 mesi ai 5 anni. Ma non è tutto. Chi si rende protagonista di atti brutali può essere disposto il Daspo dai locali e dagli esercizi pubblici. La violazione di tale divieto può comportare una salata multa di 20mila euro, oltre che 2 anni da trascorrere in carcere.
Norma Willy, l’avvocato di famiglia è scettico: “Non credo sia il momento adatto”
Un provvedimento che sicuramente verrebbe ben visto dalla popolazione, che si attende una risposta decisa dopo quanto successo lo scorso 6 settembre a Colleferro. Non è dello stesso avviso il legale della famiglia di Willy Domenico Marzi, secondo cui le norme attuali sono comunque già severe a patto che vengano scontate a pieno. Inoltre ha espresso le sue perplessità circa la possibilità di legiferare in un periodo di emergenza come quello attuale non sia proprio appropriato.
A suo avviso un buon viatico per educare meglio i ragazzi a dei comportamenti civili può essere il prolungamento dell’orario scolastico (non proprio opportuno di questi tempi) e una maggiore vigilanza nei luoghi di formazione comprese le palestre. Ha poi posto l’accento sulla natura di tali episodi e da cosa possano essere scaturiti.
Chissà se la novità sarà introdotta o meno. Sicuramente può rappresentare un monito importante per i ragazzi di oggi, spesso e volentieri su di giri all’uscita dai locali notturni. Evitare altre tragedie come quella di Willy deve diventare una missione e non la classica promessa di circostanza.