Alberto Tarallo racconta la verità sull’Ares Gate: rilancia le accuse

Ospite a Non è l’Arena di Giletti, Alberto Tarallo racconta la sua verità sull’Ares Gate. Il re delle fiction ha voluto mettere i puntini sulle ‘i’ e chiarire la faccenda

Alberto Tarallo
Fonte foto: web

La vicenda dell’Ares Gate è una delle più discusse delle ultime settimane. Massimo Giletti è riuscito ad avere un ospite cruciale in questa faccenda, invitando a Non è l’ArenaAlberto Tarallo, il produttore dell’Ares, la casa di produzione che vantava nella sua scuderia Adua Del Vesco e Massimiliano Morra, oltre che Gabriel Garko.

Il re delle fitcion è da giorni sotto accusa in seguito alle sconvolgenti dichiarazioni di Adua Del Vesco e Massimiliano Morra all’interno della casa del Grande Fratello Vip. Nonostante fosse un uomo amante della riservatezza, in questa occasione si è voluto esporre per chiarire la situazione.

Inoltre, “Lucifero” – così denominato dai due attori – ha voluto prendere la parola per difendere la memoria del suo compagno, Teodosio Losito, che morì suicida l’8 gennaio 2019. Una tragica fine tirata però in ballo in questo scandalo.

Non è l’Arena, Alberto Tarallo racconta la sua verità: “La storia d’amore di Adua e Massimiliano era inventata da me”

Alberto Tarallo e Giletti
Fonte foto: web

Alberto Tarallo, il re delle fiction, si è raccontato da Massimo Giletti. Secondo il produttore, dietro le accuse di Del Vesco e Morra ci sarebbe del rancore: “Dopo la Ares non hanno lavorato molto. Credo che qualcuno abbia lavorato su questo rancore per colpire me. Ho dei sospetti, ci stiamo lavorando anche insieme al mio avvocato”.

Dopo essere stato difeso da Valeria Marini, si è poi pronunciato sulla storia d’amore tra Massimiliano e Adua, specificando che era tutta una messinscena: “La loro storia d’amore era finta, inventata da me, Lucherini e Mayer”. Giustamente, Giletti ha chiesto allora come mai la Del Vesco l’accusa. Secodo Tarallo l’attrice sarebbe manipolata da qualcuno.

Infine, ha voluto prendere le difese del suo compagno Teodosio Losito, morto suicida. Ha rilanciato le pesanti dichiarazioni di chi lo accusava di istigazione al suicidio – dichiarandosi schifato -, leggendo la lettera d’addio lasciata da Losito prima di togliersi la vita. Il ricordo di colui che è stato suo compagno di vita per vent’anni lo ha fatto visibilmente commuovere.

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