Il maltempo ha sconvolto la notte piemontese, con un uomo morto ed uno disperso tra Italia e Francia e fiumi a rischio straripamento.
Il maltempo torna a fare paura. In Valle d’Aosta, un vigile del fuoco è rimasto ucciso , schiacciato dal crollo di un albero. Intense le piogge in Piemonte, in particolare nella provincia di Cuneo, a Limone Piemonte, dove si sono verificati numerosissimi danni dovuti alla pioggia incessante caduta nelle ultime ore. Sempre nella zona, c’è da sottolineare l’esondazione del fiume Tanaro, protagonista di numerose alluvioni negli anni novanta e nei primi anni duemila, episodi che hanno segnato la storia di quelle zone d’Italia.
Un uomo, inoltre risulta disperso al confine tra Italia e Francia, nel punto in cui, la provincia di Cuneo si trova a confine con la Val Roja, anche li, l’esondazione proprio del fiume Roya ha causato parecchia apprensione in zona. La situazione resta insomma critica da quelle parti, con le piogge che non smettono di cadere ed una previsione di quella che sarà la situazione non certo rassicurante.
Maltempo nel nord Italia , la situazione
Anche in Liguria la situazione resta abbastanza critica. L’allerta meteo di colore rosso, ha caratterizzato le ultime ore nella regione con rovesciamenti più che consistenti in ogni parte del territorio. Auto sommerse, alberi danneggiati in molte province, con fiumi straripati in più località, abbiamo in precedenza parlato del Roya, al confine con la Francia, che ha fatto registrare un livello altissimo delle sue acque.
Situazione critica anche nella città di Genova, dove i forti venti dovuti all’incessante situazione di maltempo hanno provocato alcuni danni in città, scoperchiando ad esempio in alcuni zone le coperture delle piscine pubbliche, come successo nel quartiere di Albaro. La situazione resta comunque critica in tutto il territorio del nord Italia, dove l’allerta rossa è stata dichiarata oltre che per la Liguria, anche per Lombardia e Veneto.
Si attendono evoluzioni nelle prossime ore, con le acque soprattutto dei fiumi che ci si augura possano tornare nei propri letti. La situazione resta comunque complessa, con forti rovesciamenti ancora previsti su tutto il nord Italia. A Venezia inoltre c’è il solito problema dell’acqua alta, dovrebbe esserci il debutto, se cosi può dirsi del Mose, non del tutto ultimato dopo i fatti dei mesi passati .