I macabri delitti sono avvenuti in Giappone dove un ragazzo di 29 anni attirava le vittime attraverso i social per poi ammazzarle e farle a pezzi. Per lui possibile pena di morte
Quando l’incredibile diventa possibile. Un ragazzo giapponese di 29 anni Takashiro Shirasci ha confessato di aver commesso degli efferati omicidi ai danni di 8 ragazzine.
Ciò che lascia basiti sono le modalità con cui il killer si è sbarazzato delle sue vittime. Le studiava in maniera approfondita e sceglieva quelle che palesavano pensieri masochisti e suicidi. Approfittando dei loro stati d’animo, di fatto le “accompagnava” alla morte.
Per quale motivo si dilettava a fare tutto ciò? Semplicemente per goduria personale. Lo faceva come se fosse una normale azione quotidiana e in una di queste circostanze ha ucciso anche il fidanzato di una delle ragazze coinvolte in questa vicenda che sembra tratta da un film dell’orrore.
La condanna quindi appare scontata e potrebbe essere la più grave di tutte, ovvero la pena di morte, che nel paese nipponico ancora sussiste.
Giappone: lo spietato piano del killer delle ragazzine
I fatti risalgono al 2017 quando poi è stato scoperto e in seguito arrestato in seguito ad una “trappola” tesagli dal fratello di una ragazze morte accortosi di alcuni messaggi decisamente strani. Al finto incontro organizzato per incastralo si è però presentata la polizia, che ha trovato i cadaveri sparsi in giro per l’abitazione di Takashiro.
Tornando al modo di agire dell’esecutore, il primo passo era attirare le ragazze tramite i social. Poi le incontrava a casa sua dove abusava di loro ed infine le strangolava e le sezionava. Davvero assurdo da concepire.
Un caso decisamente analogo si è verificato negli Stati Uniti dove un uomo ha ucciso la sua compagna per poi mangiarne i resti. Storie inquietanti a cui si fa fatica a credere per quanto sono macabre e lontane da ogni logica umana.