Furto d’identità per Mara Venier. La signora della domenica chiede aiuto ai suoi fan per segnalare una pagina Facebook che si spaccia per lei
Mara Venier è una delle conduttrici più amate del piccolo schermo. La signora della domenica, così soprannominata perché è la regina della giornata dedicata al riposo con il suo programma Domenica In, spesso e volentieri è molto attiva su Instagram, dove interagisce con i propri fan.
E proprio attraverso questo canale social, la zia Mara ha voluto segnalare un fatto grave che la riguarda. Richiedendo l’aiuto e il supporto dei propri follower, ha fatto emergere una situazione che stava ingannando parecchie persone.
Come è noto, la Venier non possiede alcuna pagina Facebook ufficiale, eppure, in questi giorni, qualcuno si è appropriato del suo nome, e della sua immagine, pubblicando parecchi contenuti anche scomodi. Un furto d’identità che la presentatrice ha denunciato ai suoi follower.
Bisogna sempre diffidare da queste pagine, soprattutto quando pubblicano contenuti strani che si discostano dai pensieri del vip in questione.
Mara Venier furto d’identità, l’appello ai follower: “Vi prego di segnalare”
Grazie alla segnalazione di un utente, Mara Venier è venuta alla conoscenza di una pagina Facebook, creata da qualche malizioso utente, che si spaccia per lei, pubblicando anche contenuti non graditi.
È per questo che Mara ha denunciato l’accaduto tramite le sue stories su Instagram, facendo appello ai suoi numerosi e affezionatissimi fan: “Non sono su Fb, vi prego di segnalare… Non sono io!!! Falso profilo!!!“.
La conduttrice di Rai Uno è venuta a conoscenza del fatto grazie ad un gentile fan che le ha segnalato in chat questo profilo fake. Ora, con l’aiuto di tutti, tale profilo potrà venire bloccato se segnalato in massa, come probabilmente accadrà.
Questo non è certo il primo caso di un furto d’identità del genere. Anche altri personaggi famosi sono stati interessati da atti del genere. Si pensi alla pagina, sempre su Facebook, che si spacciava per Amadeus e la moglie Giovanna Civitllo. O peggio ancora, quell’altra pagina – sempre sul social di Zuckerberg – che sfruttando l’immagine di Sabrina Salerno perpetrava delle truffe ai danni degli utenti.