Tommaso Zorzi è tra i concorrenti più discussi del GF Vip e proprio lui ha raccontato il dramma che lo ha accompagnato: “Era la cosa di cui più mi vergognavo”
Il famoso reality show condotto da Alfonso Signorini, ‘GF Vip‘, continua a far parlare dei suoi concorrenti e tra questi si discute molto anche del famoso Tommaso Zorzi che qualche tempo fa ha raccontato il suo dramma: “Era la cosa di cui più mi vergognavo“.
Nel corso dei diversi giorni, ricordiamo che il reality è cominciato da soltanto tre settimane, i concorrenti all’interno della Casa hanno già fatto molto discutere per le tante litigate avvenute, come quella tra Franceska Pepe e Stefania Orlando, e per gli amori che man mano stanno prendendo forma.
Un altro argomento che molto ha fatto discutere il web è stata la rivelazione della nota showgirl Elisabetta Gregoraci in merito alla sua passata relazione con l’imprenditore Flavio Briatore.
Ora nel cuore di Elisabetta sembra esserci spazio per un nuovo amore, ma la relazione con Pretelli sembra aver subito qualche battuta d’arresto.
Tommaso Zorzi racconta il suo dramma: il concorrente del GF Vip si vergognava
Tommaso Zorzi continua ad essere tra i concorrenti più discussi della Casa più spiata dagli italiani e proprio lui, all’interno del ‘GF Vip‘ ha alzato alcuni polveroni soprattutto quando si è scagliato contro Platinette e la Cuccarini.
Qualche settimana fa, sulla sua pagina Instagram, Tommaso ha rivelato il suo dramma postando una sua fotografia da ragazzo ed una didascalia davvero commovente.
Nel lungo e commovente post il concorrente del ‘Grande Fratello Vip‘ spiega: “Ho vissuto la mia intera adolescenza con la piena consapevolezza di essere gay. Era la cosa di cui più mi vergognavo al mondo“.
Il ragazzo ha poi spiegato che quando si recava a scuola in autobus sperava di non essere preso in considerazione e di non essere preso in giro; la sua consapevolezza c’era, ma la sua voglia era quella di restare sé stesso.
Il post termina con dolci parole: “Oggi, a 25 anni, a quel ragazzino darei una pacca sulla spalla e gli direi che un giorno sarà esattamente dove vorrà essere. Senza mai doversi nascondere un secondo“.