Caos al centro d’accoglienza, migranti fuggiti in strada, ennesimo caso di fuga negli ultimi mesi, poliziotto aggredito violentemente
Ancora una fuga di migranti da uno dei centri d’accoglienza. Succede in Sicilia, più precisamene al centro d’accoglienza di Villa Sikania a Siculiana, provincia di Agrigento. Il centro siciliano in questione è destinato ai migranti che una volta sbarcati, hanno bisogno di trascorrere un periodo di quarantena, in linea con le stabilite misure anticovid. Li, l’ennesima fuga verso l’ormai nota Strada Statale 115.
Un poliziotto della mobile, della questura di Agrigento, intervenuto sul posto, ha cercato di mettere ordine alla situazione, trovandosi davanti un gruppo folto di migranti intento a scappare o comunque a disperdersi nella zona. Il poliziotto, avvicinato e strattonato, è stato poi violentemente aggredito, riportando un trauma cranico che comunque non è stato valutato come grave. Fuggiti nel caos derivato dall’aggressione, i migranti protagonisti dell’episodio.
Fuga di migranti dal centro d’accoglienza, la paura della gente
Le reazioni non si sono fatte attendere per quella che ormai è pura consuetudine da quelle parti. I migranti arrivano, restano per poco e poi in un modo o nell’altro tentano la fuga. Verso la statale 115, da dove provano a sognare un destino diverso, da dove provano ad arrivare altrove, da dove provano insomma a cambiare aria. Le reazioni dell’opinione e delle istituzioni si diceva, non si sono fatte attendere, con la ministra degli Interni, Luciana Lamorgese che esprime tutta la vicinanze e la solidarietà per l’atto increscioso.
Diverse poi le posizioni degli abitanti delle zone limitrofe, quelle a stretto contatto con il campo d’accoglienza. Hanno paura li, la situazione non è piacevole spiega qualcuno, le fughe si ripetono di continuo e tutt’intorno non è sicuro, la situazione è strana ci si lamenta, e si ha paura di quello che potrebbe succedere.
La situazione è di certo particolare, gli sbarchi di migranti continuano di fatto a verificarsi, e le misure di sicurezza fanno in modo che la situazione non diventi insostenibile. Gli ultimi fatti, non mettono di certo di buonumore l’opinione pubblica, ma di certo la problematica è vera ed insistente, e la soluzione apparentemente lontana.