Immagini toccanti che arrivano al cuore e alla fede dei fedeli, quelle dell’apertura della tomba, ad Assisi, del prossimo Beato Carlo Acutis: attese 3 mila persone
Al termine della celebrazione del 1 ottobre 2020, è stata aperta la tomba di Carlo Acutis, prossimo beato, al Santuario della Spogliazione ad Assisi, tenuta dal vescovo Monsignor Domenico Sorrentino.
Tale evento, in virtù della prossima beatificazione che avrà luogo il 10 ottobre, permetterà ai fedeli visitare la tomba e consentirà loro un momento di preghiera e di raccoglimento.
Un giorno importante e dall’enorme significato che arriva sin nel cuore dei fedeli, scuotendone la fede, e che arriva insieme a diversi momenti dedicati, quali preghiere e celebrazioni liturgiche.
Il corpo, ha spiegato il Monsignore, sarà ospitato fino al 17 ottobre, mentre sarà portata una reliquia il giorno della beatificazione, presso la Basilica superiore di San Francesco.
C’è grande attesa intorno al suddetto evento, con tantissimo interesse da parte dei fedeli da ogni parte del mondo. I media vaticani, non a caso, scrivono che sono attesi circa 3 mila persone.
Per venire incontro a tutti coloro che vorranno partecipare ad un giorno tanto importante e toccante, saranno allestiti alcuni maxi schermi nelle piazze di Assisi, così da consentire a quante più persone possibili di prendervi parte.
Carlo Acutis è stato uno studente, brillante e dall’enorme fede, nato a Londra il 3 maggio 1991 e scomparso a Monza il 12 ottobre del 2006 in seguito, purtroppo, ad una leucemia fulminante.
Il male che lo colpì, lo porto via in soli tre giorni, dopo aver offerto le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa.
Sin da piccolo fu in grado di vivere ed esplorare la fede in ogni aspetto della sua vita; dopo la Prima Comunione, a 7 anni, ebbe inizio l’amore per l’Eucarestia, che egli stesso definitiva come “La mia autostrada per il Cielo“.
Fervente devoto, partecipava con costanza alla messa con cadenza quotidiana, così come recitava il Rosario. Francesco, Giacinta Marto, Domenico Savio, Luigi Gonzaga e Tarcisio, i santi che sentiva, in particolare, come modelli e fonte d’ispirazione.
Nei suoi anni di vita, ebbe una adolescenza comune a quella dei suoi coetanei, ma grande spazio veniva dato all’auto degli ultimi. Padroneggiando l’informatica, una sua grande passione, la utilizzò per creare siti web, un mezzo per testimoniare la propria fede e l’immensa devozione.
Fu autore della mostra sui miracoli eucaristici nel mondo, una iniziativa dall’incredibile successo, presente nelle parrucche che ne hanno fatto richiesta e anche online.
Il 24 novembre 2016 ha avuto termine la fase diocesana del processo di beatificazione di Carlo, mentre il 5 luglio 2018 Papa Francesco lo ha dichiarato venerabile.
La consulta medica nel novembre 2019 ha dato responso positivo circa un presunto miracolo, riconosciuto a febbraio 2020 dal Papa.
Il 10 ottobre alle ore 16, ad Assisi, sarà celebrato il processo di beatificazione.
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