Tensione a Lampedusa: motovedetta italiana spara contro imbarcazione tunisina

L’incidente è avvenuto a Lampedusa, dove il peschereccio in fuga ha speronato una motovedetta italiana. Arrestato capitano.

Motovedetta GF
Motovedetta GF (Facebook)

La Guardia di Finanza, attraverso una sua unità, è stata costretta ad aprire il fuoco contro una imbarcazione tunisina. Il peschereccio in questione, non si è fermata alla richiesta d’arresto dell’imbarcazione italiana. Nel tentativo di fuggire, ha inoltre speronato l’imbarcazione nostrana. In seguito ad un inseguimento, il peschereccio è stato poi fermato ed il suo capitano tratto in arresto dai militari della Guardia di Finanza.

Le accuse per il capitano dell’imbarcazione sono : resistenza e violenza contro nave da guerra e rifiuto di obbedire a nave da guerra. Sempre nella giornata di ieri, l’imbarcazione è stata inoltre sottoposta a perquisizione ma niente di particolarmente rilevante è stato trovato a bordo. Armi, articoli contrabbandati o addirittura persone, migranti in cerca di fortuna, nessuna notizia in merito è stata fornita.

Lampedusa, la ricostruzione del caso

Peschereccio
Peschereccio (Facebook)

La ricostruzione dell’accaduto ci racconta che già la Capitaneria di Porto di Lampedusa aveva notato il peschereccio, con le reti calate in mare. Quello che è poi successo dopo ha avuto dell’incredibile, con l’imbarcazione tunisina sorda all’ordine di arresto italiano, e successivamente con la fuga della prima. Fuga che è durata qualche ora, fino a quando la Guardia di Finanza ha di fatto avuto al meglio ed ha bloccato il peschereccio nordafricano.

Ennesimo episodio di violenza, o comunque eccezionale nelle acque al largo di Lampedusa. Acque troppo spesso al centro della cronaca per questioni riguardanti sbarchi di migranti, tentativi di resistenza legati comunque al trasporto di persone che scappano via dalle proprie terre, dai propri paesi, verso a volte l’illusione di una prospettiva migliore. Stavolta i protagonisti sono diversi, la Guardia di Finanza, un peschereccio tunisino, un inseguimento ed addirittura uno sparo.

Lo sparo servito ad intimare ancora una volta l’alt. Ma che in realtà è servito a ben poco, considerata la successiva fuga del peschereccio. Il capitano dell’imbarcazione come detto arrestato, accusato di vari capi di imputazione dovrà rispondere delle accuse rivoltegli. Lampedusa al centro dell’attenzione fatto dopo fatto, cronaca dopo cronaca. Dai migranti agli inseguimenti, ai pescherecci , al rischio di brevi conflitti.

 

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