In moltissime strutture si verificano casi positività. Qualcuna resiste, in tante costrette a chiudere per sicurezza
Uno studio portato avanti da due ricercatori, Vittorio Nicoletta e Lorenzo Ruffino fornisce dei dati molto interessanti circa l’attuale incidenza dei contagi nella scuole italiane. Più di 700 il numero di scuole in cui si è registrato almeno un caso di positività al Covid 19, tra queste, soltanto 116 sono state costrette a chiudere per cause di forza maggiore. Nella maggior parte dei casi a contrarre l’infezione sono risultati essere esclusivamente gli alunni.
Altro dato interessante ci dice che nella maggior parte dei casi gli istituti colpiti sono quelli superiori. Per fortuna quindi, nella maggior parte dei casi, stragrande maggioranza, gli istituti scolastici non sono costretti a chiudere, ma riescono a contenere l’emergenza in maniera efficace. Altro dato inoltre, ci dice che le regioni in cui si verificano il maggior numero di contagi nelle scuole sono Emilia Romagna, Lazio, Toscana, Veneto e Lombardia.
Coronavirus, l’emergenza nelle scuole italiane
Il viceministro della salute, Pierpaolo Silieri, si dice comunque preoccupato per il numero eccessivo di quarantene nel paese. Tale numero, potrebbe influire negativamente nel momento in cui si entrerà nei mesi di picco di quella che ormai potremmo definire la classica influenza. Questa situazione porterebbe ad una eccessiva presenza di condizioni di quarantena, situazione che potrebbe di fatto bloccare il paese.
In molte regioni, in queste prime settimane di ritorno tra i banchi la situazione sembra essere alquanto complessa anche se non ovunque, nonostante le numerosissime regole e le varie operazioni da svolgere in entrata ed in uscita dagli istituti, specialmente negli asili e nelle scuole elementari.La gestione dei bambini per quanto possa garantire una maggiore tutela da parte dei genitori non risulta tra le più semplici.
In alcuni casi limite, cosi come raccontato dai nostri ricercatori la chiusura sembra la via obbligatoria da percorrere. L’esempio lampante è quello di Genova, dove un’istituto superiore, è stato costretto a chiudere per precauzione, a causa di una sola positività, riscontrata in uno studente. Gli aspetti sono molteplici, ma per fortuna o purtroppo ogni situazione è un caso a se, e la singola gestione può nascondere numerose complessità.
