Coronavirus Napoli, paura lockdown: supermercati presi d’assalto

Cresce il timore in città per una nuova chiusura totale, sbandierata un po’da tutti per l’eccessivo aumento dei casi di contagio. 

Assalto supermercati
Assalto supermercati (Facebook)

Crescono i casi ed insieme ai proclami del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, cresce nei cittadini la paura per un nuovo lockdown, ipotesi che getta nel panico gran parte della popolazione. A rischio ci sarebbe il lavoro, quel tanto agognato ritorno ad una vita normale, ed ovviamente la certezza che la pandemia non è di certo terminata. In città si nota l’aumento di acquisti di prima necessità, una coincidenza con gli ultimi aumenti di casi sul territorio che si è fatta notare dai responsabili dei vari supermercati.

La gente teme una nuova restrizione estrema, come è successo mesi fa, è questa la voce generale che circola. A questo contribuisce ovviamente l’attenzione dei media verso il caso Campania, che sta agitando le cronache degli ultimi giorni.

Coronavirus Napoli, ritorno al passato

Scaffali vuoti
Scaffali vuoti (Facebook)

Le immagini delle code ai supermercati di fine Febbraio sono ancora impresse negli occhi dei napoletani e di tutti gli italiani. Lunghe file agli ingressi degli store per non farsi trovare impreparati davanti a qualcosa senza precedenti, il lockdown.  Tentativi coraggiosi per provare ad essere i primi. Migliaia di persone riversate in strada per provare ad acquistare quanti più articoli alimentari possibili, per non farsi trovare alla sprovvista, nel caso in cui il Governo dovesse decidere di chiudere tutto, cosi come in altri paesi europei.

La chiusura ci fu, e sappiamo tutti come è andata. Oggi, torna la paura di restare ancora chiusi in casa, torna il timore di rinunciare a quella che si considera la vita vera. E allora magari qualcuno pensa all’ipotesi più tragica, spinto dai venti di tempesta dei media. Crescono le vendite dei beni di prima necessità, il Governatore regionale Vincenzo De Luca tuona contro gli irresponsabili. La gente ha paura, e corre ai ripari. I numeri tornano a crescere, la paura anche, livello di protezione massima per scongiurare paurose curve di contagio. Il timore corre deciso, e nel frattempo qualcuno si organizza, si spera con tutto il cuore, per niente.

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