Una donna rom abortisce spontaneamente e getta nel cassonetto il feto. Subito dopo si presenta in ospedale e denuncia l’accaduto.
Si è spontaneamente presentata in ospedale, con una emorragia in atto ed ha denunciato quanto accaduto. Un parto prematuro, per lei 48 enne di origine bosniaca, e l’indegna reazione di gettare il piccolo in un cassonetto dei rifiuti. E’successo a Roma, dove la donna, abitante di un campo nomade fuori città, in ospedale ha denunciato quanto è accaduto con ferma lucidità. Nessun dubbio per le forza dell’ordine, avvisate dalla stessa struttura ospedaliera, le ricostruzione scioccante quanto assolutamente credibile.
Dopo il parto prematuro, la donna avrebbe provveduto a tagliare il cordone ombelicale, poi una volta avvolto il feto in una asciugamano, lo ha lasciato in uno dei cassonetti dell’immondizia della zona. Poi forse in preda al panico per l’emorragia consistente, si è recata in ospedale per ricevere soccorso.
Feto abbandonato in cassonetto, ancora troppi casi
Ancora troppi, a Roma ed in altre città d’Italia, i casi di feti abbandonati e gettati via, spesso nella spazzatura . Il caso odierno è soltanto l’ennesimo di una lunga scia di orrore che ancora con frequenza macchia la cronaca dei nostri giorni. Il campo nomade che ospita la donna 48 enne protagonista della vicenda, è stato fortemente voluto dalla Sindaca Raggi, al fine di dislocare se cosi si può dire i vari campi rom cittadini, all’esterno della città. Numerose all’epoca le proteste ed i segnali di appoggio all’amministrazione.
Oggi quel campo, torna di nuovo alle cronache, non per questioni razziali, come purtroppo spesso succede ma per una vicenda che non vorremmo mai più leggere sulle pagine dei giornali. Questa donna, che malandata si presenta in ospedale e racconta non evitando il minimo dettaglio, nasconde una condizione di disagio ancora abbastanza evidente nelle nostre città. L’intervento sul posto poi delle forze dell’ordine, non ha potuto fare altro che constatare l’ennesimo atroce atto di disumana ferocia, con una madre che getta via il proprio figlio, chissà per quale ragione, disfacendone come fosse niente. Ricordiamo di recente i fatti di Napoli, e poi ancora Roma, uno strazio senza fine.