Tridico si aggiusta lo stipendio: pochi 62mila euro l’anno, meglio 150

Polemiche sulla decisione del presidente Inps, Pasquale Tridico, di aumentarsi lo stipendio e raddoppiarlo. Ma è il Governo che glielo ha concesso.

Non si può parlare di decisione propria perché è stato il governo a concederglielo, ma le polemiche restano comunque perché il soggetto in questione è stato già ampiamente criticato per la gestione dei bonus e del portale dell’Inps in piena emergenza Covid. Lui è Pasquale Tridico, il presidente dell’Inps. Nonostante le critiche feroci che gli sono piovute addosso durante il lockdown, è rimasto al suo posto, e ora si raddoppia lo stipendio.

Troppo pochi 62mila euro all’anno visto che i suoi predecessori guadagnavano di più. E allora, con il benestare di Conte, lui si è aumentato lo stipendio a 150mila e, anche se l’Inps nega, prenderà pure gli arretrati: una cifre enorme.

Tale aumento – più del doppio – fa parte di un decreto interministeriale firmato dai ministri del Lavoro, Nunzia Catalfo, e dell’Economia, Roberto Gualtieri. “Non ero informato, ho chiesto una verifica”, ha commentato il premier Conte. Difficile pensare che un ‘capo’ non sia a conoscenza delle decisioni dei suoi dipendenti, ma tant’è.

Durante il Festival dell’Economia di Trento, il presidente del Consiglio è rimasto impreparato di fronte alla notizia dell’aumento di stipendio di Tridico e ha chiesto ai giornalisti presenti, tempo per “approfondire la questione dello stipendio di Tridico. Permettetemi diì comprenderla bene, poi formulerò una valutazione più compiuta. Sono abituato a parlare seriamente: fatemi fare una verifica e alla fine parlerò”.

Tridico si aggiusta lo stipendio, Salvini: “paghi la cassa integrazione e poi si dimetta”

La decisione del presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, di aggiustarsi al raddoppio lo stipendio, seppure con l’avvallo del Governo, non poteva che scatenare le polemiche, soprattutto dell’opposizione. Matteo Salvini non usa mezzi termini: “Invece di aumentarsi lo stipendio paghi la cassa integrazione alle centinaia di migliaia di lavoratori che la aspettano da mesi, poi chieda scusa e si dimetta”. Il ministro Luigi Di Maio, si difende: “Chiederò chiarimenti”.

Il presidente dell’Inps è stato spesso criticato, soprattutto durante l’emergenza coronavirus. E’ stato uno degli ideatori del reddito di cittadinanza, il sussidio voluto dai pentastellati e anche per questo è criticato dal momento che ogni giorno si scoprono boss della mafia, detenuti o milionari che sono riusciti ad ottenerlo.

Il documento che ha avvallato lo stipendio ingrossato di Tridico, risale al 7 agosto, anche se il ministero aveva già deciso l’adeguamento ad aprile. Così, a sancire l’importo da aggiungere alla busta paga di Tridico – secondo il quotidiano La Repubblica – sarebbe stato il Consiglio di amministrazione dell’INPS. Ma il governo, ovviamente, già sapeva.

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