In molti hanno indicato Achille Lauro come suo erede, l’artista settantenne non ci sta e spiega le sue ragioni
Probabilmente, la “colpa” è di chi proprio non riesce a non fare paragoni, accorgendosi che ogni artista ha una carriera a sé. Achille Lauro, è stato molto spesso paragonato a Renato Zero, per le sue performances abbastanza particolari, ma non è stato lui stesso a farlo.
Eppure, in occasione del suo settantesimo compleanno, il famosissimo artista romano, ha risposto ad alcune domande, proprio sul suo possibile erede, andandoci anche giù abbastanza duro.
Zero: “Io mi sono fatto il m***o”
Performances “sui generis”, trucco, vestiti colorati. Achille Lauro è chi di più in Italia, abbia mai ricordato davvero, Renato Zero. Un accoppiamento scomodo per il povero Achille, che è nato nel 1990, quando Zero ne aveva alle spalle almeno 25 di carriera.
Intelligentemente il veronese, dal canto suo non si è mai lasciato andare in dichiarazioni favorevoli al paragone, ma nelle ultime ore, ne ha parlato lo stesso Zero.
In occasione del settantesimo compleanno e della presentazione dell’ultimo disco, il Corriere della Sera, ha intervistato il cantautore italiano, che ha affermato: “Achille Lauro? Riesce ad affermarsi con poco. Io cantavo la periferia, non ero un clown“.
Nessuna risposta social da parte del trentenne, autore tra gli altri, del brano Soft porno, colonna sonora della serie Netflix, Baby, da poco risbarcata sul canale streaming in abbonamento, con la terza serie.
Ad ogni modo, che il paragone regga o no, anche Lauro ha i suoi record di cui “non vantarsi”, un esempio? L’immagine censurata del suo ultimo album. Ma comunque se il singolare artista ha dovuto cambiare foto in corsa, per presentare il suo disco, di certo non cambierà stile, nonostante le parole poco dolci del suo presunto predecessore.
Zero, infatti, ha continuato: “Achille fa con poco. Io mi sono fatto il m***o così, ma lungi da me giudicare. Io amo tutti quelli che fanno questo lavoro a patto che non prendano in giro il pubblico”.