Addio a Tommy DeVito, uno dei membri storici dei Four Season, band pop-rock attiva soprattutto negli anni ’60. Aveva recitato anche in un film di Scorsese
La situazione epidemica negli Stati Uniti è critica. Si registrano quasi 7 milioni di contagi da Coronavirus e più di 200 mila decessi. La pandemia sembra non arrestarsi ed inizia a mietere vittime illustri.
Infatti, è morto Tommy DeVito, uno dei membri storici dei Four Season, il quartetto armonico che arrivò al successo negli anni ’60 con il brano Sherry, che divenne la colonna sonora del musical di Broadway Jersey Boys, lo spettacolo che raccontava la genesi del gruppo italo-americano.
Nelle scorse settimane si era ammalato di Covid-19, poi, dopo pochi giorni in cui le sue condizioni sono peggiorate, i famigliari hanno dato il triste annuncio, al quale si sono uniti anche gli altri componenti della band, Bob Gaudio e Frankie Valli. Aveva 92 anni.
Morto per Covid-19 Tommy De Vito: era un grande amico di Joe Pesci
Tommy DeVito nacque nel New Jersey, ultimo di nove figli, visse un’adolescenza turbolenta, ma verso la fine degli anni ’50 conobbe Bob Gaudio e Nick Massi, formando un gruppo musicale italo-americano e trovando la sua dimensione. Alla band si aggiunse Frankie Valli che apportò il suo talento e la sua voce in falsetto. Fu allora che nacquero i Four Season. Il singolo più famoso della band si chiama Sherry e nel 1962 scalò le classifiche.
Successivamente, DeVito abbandonò la band nel 1970, dopo aver sperperato tutti i soldi e avendo causato attriti all’interno del gruppo. Fu allora che l’italo-americano incominciò a lavorare nei casinò, e prendendo parte ad alcuni film grazie all’aiuto del suo grande amico, l’attore Joe Pesci.
Un legame tra i due che nacque ancor prima del successo di entrambi, quando vivevano insieme. Un rapporto di reciproca stima, tant’è che DeVito partecipò anche al film Casinò di Martin Scorsese. E sempre in un suo film, Quei bravi ragazzi, Joe Pesci chiese al regista di poter adottare il nome “Tommy DeVito” per il suo personaggio. Scelta che pagò, in quanto Pesci vinse l’Oscar come miglior attore non protagonista.