La Francia forse ha sbagliato tutto e oggi si ritrova a fronteggiare il coronavirus così come era stato all’inizio. Verso un nuovo lockdown.
Avevano criticato le misure troppo restrittive dell’Italia, si erano vantati di aver fatto andare i figli a scuola prima di tutti e di avere concesso libertà ai concittadini poco tempo dopo il lockdown. Ma qualcosa non deve essere funzionato nel sistema sanitario francese, perché oggi si può parlare tranquillamente di un ‘ritorno all’origine’: i contagi giornalieri sono quanti erano quando la pandemia ha avuto inizio.
I nostri vicini, ieri, hanno registrato ben 16mila nuovi contagiati nelle ultime 24 ore, e il premier Jean Castex è molto preoccupato e sta pensando ad un nuovo poderoso lockdown. “Non si gioca con un’epidemia” – ha detto a France 2 – ci vuole una responsabilità collettiva”. “Se non agiamo – ha continuato il nuovo premier francese – potremmo trovarci in una situazione vicina a quella primaverile. E questo potrebbe significare un riconfinamento, se la situazione dovesse aggravarsi ancora”.
La Francia non aveva mai raggiunto tanti contagiati in un solo giorno. E preoccupano le rianimazioni che superano quota mille.
Coronavirus, terrore in Francia, 16mila contagi in un giorno: anche Gran Bretagna e Spagna alle strette
In Gran Bretagna nelle ultime 24 ore altri 6.634 casi di Covid-19. I morti nelle ultime 24 ore sono stati 40, per complessivi 41.902 decessi. “Questo è il dato più alto registrato finora e un duro monito per tutti – ha detto Yvonne Doyle, direttrice della Public Health England, citata dal Guardian – i segnali sono chiari. I tassi di positività stanno aumentando in tutte le fasce d’età e continuiamo a vedere picchi nei tassi di ricovero e in terapia intensiva”.