Il triste record dopo il lockdown. I contagi si avvicinano a quota duemila e molte scuole stanno chiudendo per alunni positivi.
Il 25 settembre rimarrà nei ricordi come il giorno del triste record. Da quando è finito il lockdown non c’erano mai stati tanti contagi in 24 ore: 1912. Giovedì erano 1.786. Il bollettino del Ministero della Salute riferisce anche di 20 decessi e di 107.269 tamponi effettuati.
L’unico dato confortante è che calano i ricoveri in terapia intensiva (-2 rispetto al giorno precedente), mentre i guariti salgono di 954 unità.
La Lombardia torna ad avere il triste primato delle Regioni più colpite con 277 casi in più, seguita dalla Campania (+253) e dal Lazio (+230). In Veneto i positivi in più sono 196, in Toscana 139, in Emilia Romagna 122, in Piemonte 120 e in Sicilia 107.
Coronavirus, bollettino, il triste record, e le scuole stanno chiudendo: finora 75
Sono passati pochi giorni dalla tanto agognata riapertura delle scuole e già si registrano molte criticità che hanno portato alla chiusura di 75 istituti, ma sono almeno 400 quelli che hanno avuto almeno un caso di positività. Le Regioni con più scuole coinvolte sono Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. A Roma le scuole coinvolte sono 19, a Bologna 14, a Milano 13. Nel 76% dei casi i positivi sono di studenti e nel 13% di docenti.
In alcune scuole si sono cominciati a provare i test rapidi ad alunni e docenti, un esempio è Anguillara, in provincia di Roma. “E’ stata buona l’esperienza dei test al liceo Vian di Anguillara – ha detto l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato -. Tutto si è svolto regolarmente. Presto faremo test a rotazione in tutte le scuole. La priorità è garantire sicurezza nelle scuole”.
Intanto la Liguria finisce nell’elenco degli Stati e Regioni a rischio elevato di contagio compilato dalla Svizzera: chi entra nella Confederazione elvetica da uno dei Paesi segnalati deve passare dieci giorni in quarantena.