Versamenti in contanti: quali documenti servono in caso di accertamenti fiscali?

Quando si effettuano dei versamenti in contanti in banca in alcuni casi si è soggetti a delle verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ecco perchè e cosa bisogna fare 

Versamenti in contanti
Fonte Pixabay

Il denaro contante sta diventando sempre più problematico. Infatti i flussi non tracciabili in qualche modo creano dei problemi visto che alimentano dubbi e sospetti riguardo la loro reale provenienza.

Emblematico in tal senso è la questione dei versamenti in contanti in banca. In alcuni possono essere soggetti a dei leciti controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ma cosa bisogna fare per farsi trovare pronti e non avere “l’ansia” che possano subentrare dei problemi?

A fugare ogni dubbio ci ha pensato una recente ordinanza della Corte di Cassazione (numero 15538/2020), attraverso la quale sono state chiarite le casistiche in cui gli accertamenti sono legittimi e come è possibile giustificare i movimenti effettuati.

Versamenti in contanti, quali documenti sono indispensabili in caso di controlli?

Naturalmente chi possiede un’attività commerciale ha molte più probabilità di essere “controllato”. Ad esempio è importantissimo avere sempre la dichiarazione dei ricavi in modo tale che se poi si effettuano dei versamenti bancari, il fisco non abbia problemi ad accertare la natura della somma lasciata in banca.

Da tenere sott’occhio anche prestiti e donazioni. Soprattutto nel caso di quest’ultime spesso e volentieri si nascondo azioni illecite, che naturalmente “non si possono e non si vogliono dichiarare”.

In linea di massima comunque stando a quanto stabilito dal Testo Unico sulle imposte sui redditi deve esserci un’esatta corrispondenza tra ricavi dichiarati e versamenti effettuati. Quando non è così scatta il controllo da parte dell’Erario. Il correntista però dovrà avere cura dei documenti scritti con tanto di data che attestino la provenienza del denaro liquido che si intende versare in banca.

Per questo il passaggio alla moneta elettronica diventa quantomai indispensabile. Ne giovano sia i cittadini, che grazie alla tracciabilità non devono avere timori di successivi controlli e sia l’Agenzia delle Entrate che così ha la situazione sotto controllo. Si tratta di un passo importante nella lotta agli evasori fiscali, che in questo modo avrebbero le mani legate e sarebbero costretti alla tanto sospirata resa.

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