Tommaso Zorzi all’attacco di Cuccarini e Platinette: “Contro i gay”

Tommaso Zorzi all’attacco e ne ha davvero per tutti, dentro il Gf Vip si scaglia anche contro Lorella Cuccarini e Platinette. Le sue parole sono durissime.

Tommaso Zorzi all'attacco
Fonte foto: Facebook

L’influencer che al momento è tra i concorrenti del Grande Fratello Vip non risparmi davvero nessuno, proprio nelle scorse ore si è pesantemente scagliato contro la conduttrice di Rai Uno Lorella Cuccarini e Platinette.

Il tutto è accaduto in una chiacchierata con Stefania Orlando ammettendo: ” La Cuccarini si è espressa contro i diritti gay 150 mila volte, eppure non c’è un etero che ha ballato ‘La notte vola’ da quando è nata quella canzone“.

A niente sono valse nemmeno le repliche della sua compagna di avventura che ha cercato di smorzare i toni non riuscendo però a placare l’ira del giovane a cui ha fatto coro anche Oppini che ha ammesso: “Lei non è per niente simpatica“.

Tommaso Zorzi all’attacco di Lorella Cuccarini e Platinette

foto facebook

Tommaso Zorzi all’attacco e questa volta si scaglia non contro Franceska Pepe, come sta succedendo molto spesso, ma bensi verso persone che sono all’esterno del gioco del Grande Fratello Vip e lo fa con parole molto dure.

Non solo Lorella Cuccarini, nel mirino del giovane influencer finisce anche Mauro Coruzzi e il suo alter ego Platinette, di cui dice: “Nessuno si sente rappresentato da lui, fa solo dei giochi politici. Piuttosto taci. Non devi per forza dire qualsiasi cosa se mossi da interessi personali e politici“.

Insomma parole davvero dure che colpiscono molto anche i suoi interlocutori, ovvero Stefania Orlando e Francesco Oppini. Il concorrente infatti continua anche ammettendo che lo stesso Coruzzi è contro i matrimoni e le adozioni dei gay e conclude: “Un omofobo che pensa che tu rappresenti la comunità crede che quello che tu dici ha un senso“.

La querelle trai due va avanti da tempo, in passato Zorzi aveva infatti aspramente criticato Platinette con delle storie pubblicate su Instagram per la sua contrarietà alla legge sull’omofobia, niente di più o di meno di quello che ancora oggi ha ripetuto all’interno della casa più spiata d’Italia. E chissà se Signorini deciderà per un confronto prima o poi.

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