Quello che in rete viene detto “Bonus tiroide” ed è un’indennità già pensata dall’INPS, ha diverse soglie di invalidità da conoscere
Esiste effettivamente, un’agevolazione per chi soffre con la tiroide. Non esiste un effettivo “Bonus tiroide”, come tutti lo chiamano, ma una vera e propria indennità riconosciuta dall’INPS. Il Bonus tiroide da 500 euro, come spesso si legge sul web, non esiste, ma è ponderato un massimale di 550 euro in una tabella pensata ad hoc dall’Istituto Nazionale di Previdenza.
I benefici, sono corrisposti a tutti coloro che soffrono di una qualsiasi patologia, ed ognuno deve considerare la propria percentuale. Queste, le soglie che valgono per tutte le patologie:
- da 34%: diritto ad ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. Le concessione di ausili e protesi è subordinata alla diagnosi indicata nella certificazione di invalidità
- da 46%: diritto al collocamento mirato
- da 51%: dritto al congedo straordinario per cure, se previsto dal CCNL
- da 67%: diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (esclusa la quota fissa). Tessera regionale di libera circolazione, con tariffa agevolata, con limite ISEE pari o inferiore a 16mila euro
- da 75%: diritto all’assegno mensile di assistenza, concesso alle persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni prive di impiego, nel rispetto dei limiti di reddito per usufruirne. È incompatibile con altri redditi pensionistici. Per chi supera i 65 anni d’età è previsto l’assegno sociale dell’Inps
- 100%: diritto alla fornitura gratuita ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. Collocamento obbligatorio se presente capacità lavorativa residua. Esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (esclusa la quota fissa). Tessera di libera circolazione gratuita. Pensione di inabilità per le persone di età compresa tra 18 e 65 anni, nei rispetti dei limiti reddituali
- 100% + indennità di accompagnamento: si intende la persona incapace di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere autonomamente le azioni quotidiane. Ha diritto all’indennità di accompagnamento, indipendentemente dall’età e dai redditi posseduti, che viene sospeso durante i periodi di ricovero gratuito in istituto. Per chi supera i 65 anni c’è l’assegno sociale dell’Inps.
La Commissione Sanitaria che effettua le valutazioni, tiene conto delle seguenti patologie, per quanto riguarda la tiroide:
Carcinomi tiroidei; gozzo; ipertiroidismo; ipotoroidismo.
Come presentare la domanda all’INPS ed eventuale Legge 104
La domanda di accertamento dell’invalidità, accettata dalla Commissione Sanitaria, va presentata all’Azienda Sanitaria locale, dove sarà il medico legale a compilare sul sito dell’Inps, il certificato introduttivo. Al medico il compito di rilasciarvi la ricevuta cartacea ad operazione conclusa, più copia del certificato medico originale. Da quel momento si potrà procedere alla domanda sul sito Inps, o anche tramite un patronato, dove conoscerete la prima data disponibile per la visita in Commissione ASL. Una volta conclusasi la visita, la Commissione invierà presso il domicilio o con e-mail, il verbale.
E per quanto riguarda la Legge 104? Potrete richiedere, all’interno della domanda per l’invalidità se si ha diritto ai benefici ponderati da tale Legge?
Qualora fosse possibile: per i lavoratori dipendenti, spettano riposi orari giornalieri di una o due ore a seconda dell’orario lavorativo, o 3 giorni di permesso mensile anche divisibili in ore.
Possibile fruire anche di: un congedo straordinario retribuito, per un massimo di 2 anni nella vita lavorativa e di un diritto di rifiuto per il trasferimento di sede e il lavoro notturno.