Non ce l’ha fatta Angelica, nonostante la grande forza datale anche dalla famiglia. A 18 anni, si è spenta oggi.
Una storia conosciuta da tutt’Italia anche grazie all’intervista rilasciata a Fanpage, dal fratello di Angelica, Carmelo Abate. Solo un mese fa, il fratello della diciottenne parlava di “miracoli”, ora purtroppo, non c’è più nulla da fare.
Angelica Abate, giovanissima promessa della pallavolo, si è arresa ad un terribile male che aveva scoperto soltanto nel febbraio scorso, a 17 anni. Un tumore al cervello, non le ha dato scampo e la costringe a lasciare la famiglia che fino all’ultimo secondo le è stata vicino.
Angelica aveva girato l’Italia, fino all’operazione in Germania
“Vorrò ritornare ciò che sono stata Angelica una determinata giocatrice di pallavolo. Il mio sogno è di andare a New York. Il mio luogo preferito è la mia cameretta, dove tengo più di 300 libri, la migliore medicina al mondo…”, scriveva così Angelica, pochi mesi fa, determinata e forte di una famiglia che non l’ha mai abbandonata. Oggi quelle parole fanno male a tutti noi, anche a chi non l’ha mai conosciuta.
Aveva girato l’Italia per trovare una soluzione, la giovanissima siciliana di Roccalumera: Firenze, Empoli, Milano, poi un volo per la Germania dove all’INI Klinik di Hannover, aveva tentato il tutto per tutto con un’operazione al cervello, diretta proprio da un medico siciliano, Vincenzo Paternò. Il primo intervento a Messina non aveva portato grandi risultati, così si pensò alla soluzione estera, ma i costi erano elevati. La famiglia apre una raccolta fondi e da lì subito il calore della gente: 100.000 euro raccolti in soli due giorni. Molto simile, questa, alla vicenda di Eleonora, anche qui la famiglia ha organizzato una raccolta per lo stesso motivo.
Tutto iniziò a gennaio, la allora diciassettenne aveva sempre più spesso, forti mal di testa: “Così l’abbiamo portata prima in guardia medica – Racconta il fratello – e poi al pronto soccorso dell’ospedale di Taormina dove i medici, dopo averla sottoposta a tac, hanno scoperto una massa di cinque centimetri nel suo cervello. Si trattava di un raro tumore che rappresenta appena il 2% di tutti i tumori cerebrali pediatrici“. Dopo la prima operazione, lo scorso 25 marzo, era riuscita a festeggiare i 18 anni, ma dopo un paio di mesi, la ricaduta. Angelica è stata male da maggio ed a nulla sono serviti i viaggi in giro per l’Italia e purtroppo, anche l’ultima operazione ad Hannover dello scorso 20 maggio.