Cadavere nell’Adda, il riconoscimento conferma la triste notizia: è il corpo di Hafsa

In seguito al ritrovamento del corpo e agli accertamenti tecnico-scientifici, la famiglia ha confermato che il cadavere nell’Adda è quello di H. B D. 

Cadavere Adda

 

Il cerchio si è chiuso con una notizia che in molti si aspettavano, ma che tutti speravano non arrivasse. Il corpo ritrovato nel fiume Adda è quello di H. B D. ragazza di 15 anni di cui si erano perse le tracce lo scorso 1 settembre.

La conferma è arrivata attraverso il riconoscimento da parte della famiglia (nella camera mortuaria dell’ospedale di Sondrio), avvenuto dopo i rilievi della scientifica che hanno appurato che il cadavere fosse quello di una giovane adolescente.

Hafsa era stata trascinata dalla corrente mentre stava facendo un bagno in spiaggia all’altezza tra l’Adda e il torrente Mallero. Le ricerche dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza però non hanno portato risultati. Solo per pura casualità, grazie a due pescatori della zona, il piccolo corpo di H. è stato riportato a galla. Immediata la segnalazione ai Vigili del Fuoco di Sondrio. 

Cadavere Adda, la fine della straziante agonia del padre

Cadavere Adda
Fonte Facebook – Valtellina

Dunque finisce così una vicenda che aveva tenuto l’Italia con il fiato sospeso. I familiari potranno adesso commemorarla a dovere e poi provare a ripartire.

Il padre per giorni si è tuffato nel fiume per cercarla. Nemmeno per un attimo ha perso la speranza di poter “riabbracciare” la figlia per l’ultima volta. D’altronde ha sempre sostenuto che solo così H. avrebbe potuto ritrovare pace e serenità.

Già è atroce dover accettare un destino così crudele e vedere la propria figlia strappata alla vita in tenerà età. Se poi non avesse ritrovato il corpo, difficilmente si sarebbe potuto capacitare e magari avrebbe coltivata la vana speranza che la sua cara figlioletta potesse essersi messa in salvo.

Purtroppo ciclicamente questo genere di incidenti tornano sempre a far capolino. A luglio era toccato all’attrice americana Naya Rivera, ritrovata morta nel lago Piru in California dopo diversi giorni di ricerche. 

Non sarebbe il caso di mettere in discussione la balneabilità in luoghi così pericolosi per scongiurare altre morti innocenti? Probabilmente si, ma serve una linea comune da seguire in ogni singola parte del mondo.

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