Una bambina di due anni è stata brutalmente uccisa dal nuovo compagno della madre. Un uomo violento che aveva già molestato la piccola.
L’ultima occasione per scatenare la sua furia omicida è stata la pipì nel vasino. Una bimba di due anni non riusciva a farla, e lui ha pensato di ucciderla, picchiandola selvaggiamente. I medici hanno contato ben 60 colpi tra pugni, schiaffi e calci, inferti sul povero corpicino della bambina che poi è morta per i gravi traumi subìti.
Non era la prima volta che il mostro che la madre di K. D. aveva scelto di amare e di portare a casa, usava violenza sulla bimba. Il patrigno della piccola aveva già picchiato altre volte la piccola, ma la madre era stata sua complice e aveva sempre cercato di nascondere i lividi sul corpo della figlia. Era talmente complice che nel giorno della tragedia, la donna ha chiamato i soccorsi solo 24 ore dopo le botte alla bambina.
Una storia orribile, si stenta a credere a tanta ignoranza e tanta crudeltà, anche da parte di una madre.
Bimba di 2 anni non fa pipì nel vasino, patrigno la uccide di botte: la picchiava sin da quando aveva pochi mesi
K. nella sua cortissima vita ha visto solo botte e violenze. Il patrigno la picchiava sin da quando aveva pochi mesi, e la madre succube o complice, non aveva mai fatto nulla per allontanare il mostro dalla famiglia, anzi lo aiutava a nascondere i lividi sul corpo della piccola.
Ad accanirsi con tanta brutalità è stato tale Anton Proskurin, nuovo compagno della madre, la 25enne Zinaida Proskurina.
L’autopsia ha svelato che la piccola di due anni è stata colpita almeno venti volte alla testa e circa quaranta volte in tutto il corpo: è morta per emoraggia dopo atroci sofferenze.
Quando i soccorsi sono arrivati in casa della famiglia, la testa della bambina “si è gonfiata orribilmente e sembrava un palloncino” come hanno raccontato agli inquirenti. Lui è finito in carcere, la madre è indagata.
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