Tragedia per due giovanissime amiche, insperabili fino all’ultimo selfie. Erano in cima ad una cascata e sono scivolate cadendo sulle rocce.
Erano come sorelle, non solo amiche inseparabili. Dividevano insieme i sogni degli adolescenti. E le avventure, come l’ultima, fatale. Stavano sempre insieme, e insieme hanno perso la vita: probabilmente una delle due ha tentato di salvare l’altra ed è morta con lei. Si chiamavano Bruna Vellasquez, 18 anni, e Monique Medeiros, 19 anni: erano andate insieme alle cascate di Salto Caveiras, Lages, meraviglie naturali del Brasile.
Erano due ragazze con la propensione ad aiutare gli altri. Monique lavorava per mantenersi gli studi: voleva diventare infermiera. Bruna avrebbe compiuto 19 anni il 28 settembre prossimo. Due ragazze molto belle eppure umili, con il vizio dei selfie nei quali quesi sempre erano insieme. L’ultimo è stato fatale e ha spezzato ogni loro sogno e quello di chi le ha amate.
Amiche inseparabili fino all’ultimo selfie: la foto poco prima della tragedia
Bruna si sta mettendo a posto i capelli e Monique sta contemplando la cascata. E’ l’ultima foto che gli amici delle due ragazze le hanno fatto a sorpresa. Poco dopo le due giovanissime, nel tentativo di farsi un selfie davanti alla meraviglia delle cascate, vanno incontro ad un tragico destino.
Una delle due scivola sulle rocce e sta per cadere nel burrone, l’amica cerca di afferrarla e per un attimo ci riesce, ma scivola anche lei ed entrambe cadono rovinosamente sbattendo violentemente contro le pietre. Bruna è morta sul colpo ancora prima che arrivassero i soccorritori, Monique ha perso la sua battagliapiù importante poco dopo in ospedale.
Entrambe le ragazze avevano “un grave trauma cranico”. Le donne sono state sepolte ieri pomeriggio dove sono nate, nello stato a sud del Brasile, Santa Catarina.
Parenti e amici hanno espresso il loro cordoglio per la drammatica fine delle amiche. “Per favore, Dio consoli i cuori della tua famiglia”. Il datore di lavoro di Monique: “Ha iniziato come cassiera prima di iniziare a lavorare con me nella gestione […] “Mi sono ammalato e lei mi ha aiutato molto e in pratica ha dovuto gestire l’attività da sola.”
I soccorritori hanno detto che il luogo in cui le ragazze hanno perso la vita era vietato ai visitatori, ma chi abitava in quelle zone, spesso e volentieri sfidavano il divieto.
Il Video racconto della tragedia
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