Torino, in rianimazione non vuole perdersi il primo giorno di scuola: accontentato

Ragazzo 16enne ricoverato all’ospedale Mauriziano di Torino non voleva perdersi il primo giorno di scuola e ha chiesto un pc per poter seguire le lezioni

Torino

Il coronavirus sta rendendo simpatica la scuola agli occhi dei ragazzi. Dopo la lunga inattività dovuta al lockdown e a tutte le restrizioni effettuate in tal senso, è arrivato il momento del ritorno nelle aule.

A differenza del solito luogo comune che vede i giovani “scontenti” alla ripresa delle lezioni, stavolta lo scenario è decisamente cambiato. Un caso emblematico in tal senso è quello di Alessandro 16enne di Torino, che proprio non ne voleva sapere di perdersi il “grande rientro”.

Ha partecipato al primo giorno di scuola del suo quarto anno dell’Itis “Primo Levi” di Torino con l’ausilio di un pc portatile, che i medici gli hanno gentilmente procurato dopo averlo visto connettersi con un cellulare. Dunque almeno per lui prosegue la didattica a distanza, ma solo per poco tempo. Vuole tornare fisicamente a scuola e rivedere i suoi compagni di classe.

Torino, le condizioni di Alessandro: negativo il tampone al Covid-19

Ospedale
Fonte Pixabay

Fortunatamente adesso il ragazzo sta bene e le sue condizioni sono in progressivo miglioramento. Il ricovero si era reso necessario in seguito ad una polmonite bilaterale dovuta a batteri e virus rari. Tra questi non figura il covid-19 visto che il tampone e gli esami di accertamento fortunatamente hanno escluso questa possibilità.

La situazione però era comunque complicata e i medici hanno optato per il trasferimento nel reparto di Rianimazione in modo tale da poterlo tenere meglio sotto controllo. Una percorso che ha portato alla guarigione e quindi alla possibilità di compiere le attività basilari come appunto poter utilizzare il pc per seguire le attività didattiche.

Dovrà pazientare ancora un po’ però prima di tornare alla “normalità”. A breve verrà dimesso dalla Rianimazione e dopo un periodo di convalescenza potrà finalmente fare ritorno tra quei banchi di scuola, bistrattati da tanti, ma di fondamentale importanza per lui.

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