Il padre di una delle due turiste violentate a Matera, chiede ai coetanei di pentirsi, poi parla di sua figlia, la descrive forte, ma per ora ancora scossa
L’orrore di Marconia di Pisticci, provincia di Matera, porta con sé inevitabili strascichi, che certamente continueranno a segnare le vite delle due turiste violentate dal branco. A parlare per la prima volta, il padre di una delle due.
Descrive sua figlia come una ragazza forte, che si riprenderà e continuerà per la sua strada, ma anche del sorriso perso dalla quindicenne, da quando ha vissuto quella notte di orrori, il 6 settembre scorso.
Matera, il padre della ragazzina: “Non riusciva a parlare”
“Aveva un sorriso più luminoso delle stelle. Adesso non ce l’ha più”. Così il padre di una delle due minori stuprate nella provincia di Matera lo scorso 6 settembre, ha iniziato la sua intervista al Corriere della Sera. L’uomo, un cinquantacinquenne, ha preferito rimanere nell’anonimato, mentre parla della sua esperienza, con la figlia violentata insieme ad un’amica da un gruppo, per ora si indaga, che dovrebbe contenere ben 8 ragazzi.
Sua figlia è cresciuta in Inghilterra, Paese dove lui si è trasferito, partendo proprio da Marconia di Pisticci. Ecco, il racconto di come ha ricevuto la pessima notizia: “Ero in Inghilterra, mia figlia grande al telefono cercava di raccontarmi e a malapena riusciva a parlare. Mi diceva frasi strane che non capivo. Piangeva, era sconvolta. Le dicevo: cosa è successo? E lei balbettava, senza darmi una risposta. Poi mi ha chiamato mio fratello e mi ha accennato a quanto accaduto. Mi è cascato il mondo addosso”.
Il padre della ragazza, descrive la figlia come una persona molto forte, intelligente e che tra l’altro ha ricevuto molta solidarietà dai suoi coetanei italiani, ma anche per adesso, non capace di reagire. “Da quando mia moglie ed io siamo arrivati qui, nostra figlia non ci ha mollati un attimo”, racconta l’uomo, provando a spiegare in che stato di paura e confusione si trovi ancora oggi la sua ragazzina.
Per ora, si è arrivati a quattro arresti, ma le indagini continuano per avere il quadro completo del bruttissimo gesto di qualche ragazzino, che potrebbe rovinare la vita di due coetanee. Più che altro, forse, se i genitori delle minorenni fossero stati in Italia, non è escluso che avrebbero evitato di lasciar andare due ragazze sole ad una festa in villa, ma queste sono solo ipotesi.
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