Versamenti fiscali sospesi dal Covid: ecco come avverranno i pagamenti

Alcuni versamenti scadenti nel periodo marzo-maggio, hanno visto la propria sospensione per il Covid-19: ecco le nuove modalità di pagamento

Versamenti fiscali sospesi dal Covid: ecco come saranno i pagamenti
Fonte foto: (Pixabay)

Sospesi, alcuni pagamenti previsti nella fascia marzo-maggio 2020, grazie ai vari decreti fiscali dovuti allo sfortunato avvento della pandemia, Covid-19 nelle vite dei cittadini. In particolare, l’art. 18 del DL 18/2020 Cura Italia, gli artt. 18 e 19 del DL 23/2020 Decreto Liquidità e gli artt. 126 e 127 del DL 34/2020 Decreto Rilancio, tutti interessati alla questione.

Con il Decreto Agosto, sono state introdotte alcune novità, per rendere chiare le modalità di rateizzazione dei versamenti sospesi. Due dilazioni, senza l’applicazione di interessi o more, per i pagamenti che erano stati sospesi, vediamo come.

Nuove modalità di pagamento per i versamenti fiscali sospesi tra marzo e maggio

Fonte foto: (Pixabay)

Diversi pagamenti, sono stati sospesi per aiutare le aziende italiane, nel periodo peggiore di crisi dovuto al Coronavirus. Da aziende con dipendenti, ad artigiani e commercianti, alle aziende agricole, a quelle con Gesione separata: a tutti, le stesse opportunità. Sospese rate come quelle per l’IVA, INAIL, addizionali IRPEF comunali e regionali, ritenute ex (art. 23 e 24, D.P.R. n. 600/1973) sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, contributi previdenziali e assistenziali.

Sospensioni che sono servite a far rifiatare, per quanto possibile, tutti i tipi di azienda. Nel Decreto Agosto, ha introdotto un ulteriore modalità di rateizzazione dei versamenti sospesi, in aggiunta a quella già pensata. Come già sottolineato, due tranches previste per i versamenti, senza ulteriori multe:

  • Il 50% delle somme dovute in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 o in 4 rate di pari importo sempre a partire da tale data;
  • Il restante 50% delle somme dovute in un’unica soluzione entro il 16 gennaio 2021 o in 24 rate di pari importo sempre a partire da tale data.

Quindi, ricapitolando, la metà in una soluzione unica in una sola rata dal 16 settembre o in 4 differenti, ma con stessa data di partenza; l’altra metà in soluzione unica al 16 gennaio o in ben 24 dello stesso importo sempre con stessa data di partenza (16 gennaio 2021).

Il 16 settembre 2020, è anche una data fondamentale per quei versamenti previsti tra il marzo ed il maggio 2020, di somme dovute per atti di accertamento con adesione, conciliazione, rettifica e liquidazione (art. 149, D.L. n. 34/2020).

Per questo tema, il sito speaker.com, alla voce “Versamenti fiscali sospesi per Covid-19: le nuove modalità di pagamento”, ha preparato una spiegazione audio di 10 minuti, registrato in collaborazione con Davide Giampietri, Dottore Rag. Commercialista e Revisore Legale.

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