Brindisi, coppia gay in viaggio di nozze: “Ci hanno disegnato un pene nel piatto”

Una brutta avventura per una coppia di uomini che voleva festeggiare il matrimonio appena celebrato, in una struttura di Fasano (Brindisi).

“Se per caso dovesse scapparvi da ridere – scrivono Marco e Denis in un post su Facebook – evidentemente è perché non avete mai sentito bruciare nel petto la rabbia nei confronti di chi vi deride per chi siete o per chi amate. Vedere un momento così romantico rovinato dall’ignoranza e dallo scherno altri è davvero squallido e mortificante”.

In effetti non c’è nulla da ridere: se voleva essere uno scherzo, è stato di pessimo gusto. Una luna di miele rovinata da uno chef troppo goliardico per essere definito professionista come l’aggettivo direbbe. Una coppia di Padova, Marco e Denis di Padova, aveva deciso di trascorrere il viaggio di nozze in Puglia e avevano scelto un resort fino a ieri molto affermato sulla costa pugliese.

La coppia veneta è stata letteralmente umiliata dal personale della struttura, in particolare da uno chef che avrebbe voluto che venissero portati ai due, piatti con disegnati con la salsa raffiguranti immagini di scherno.

Il capo cuochi ha disegnato con la salsa un pene in un piatto destinato alla coppia. “Ci siamo sentiti umiliati”, hanno spiegato Marco e Denis.

Brindisi, coppia gay in viaggio di nozze: luna di miele trasformata in incubo

Quello che doveva essere un viaggio speciale per celebrare le nozze appena avvenute, per Marco e Denis si è trasformato in incubo, difficile da dimenticare. “Siamo stati derisi dai camerieri, lo chef con la salsa ha scritto volgarità nei patti e, ridendo con i colleghi, voleva farli portare a tavola”.

La loro denuncia è stata accolta anche da Mixed Lgbti, associazione di Bari, che si occupa di tematiche Lgbt e di genere. “Pensavamo di essere finiti in un piccolo paradiso, ma, nonostante la cura dei dettagli il personale è evidentemente poco selezionato e omofobo“, hanno spiegato Marco e Denis. Una recensione alla struttura da pubblicare su internet?  “non negativa, bensì pessima” .

Il proprietario e il figlio del resort in un primo mopmento si erano scusati annunciando la sospensione dal lavoro dello chef, ma poi hanno cambiato idea, anzi, hanno respinto le accuse ai mittenti. “Il caso raccontato è completamente falso. Ci addolora fortemente non solo che le gravi false affermazioni arrechino un grave danno ad una struttura alberghiera che, sfidando lo stato di grave crisi, ha deciso ugualmente di aprire per mantenere alta e di qualità la ricettività della nostra regione, ormai nota in tutto il mondo, ma che il falso motivo di immagine omofoba affermata si fondi proprio su quanto è totalmente opposto e contrario alla nostra mentalità e alla nostra cultura”.

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