Simulò un incidente per intascarsi l’eredità dell’amico: era tutto falso

Dopo poco più di un anno, è venuta a galla la verità. Simulò un incidente in cui lui si salvò: voleva intascarsi l’eredità promessa dall’amico.

il carcere di pavia

Ha vissuto tranquillamente per 15 mesi, probabilmente ancora senza i soldi dell’eredità che l’amico gli aveva promesso. Ma viveva da libero, come se nulla fosse accaduto. Fino a quando chi non ha mai smesso di indagare su quello strano incidente che aveva visto morire l’amico 80enne e salvarsi lui, ha scoperto la verità.

E ora quell’uomo avido dovrà scontare una lunga condanna in carcere perché l’accusa contro di lui è implacabile: omicidio volontario. L’incidente risale ad un anno fa: l’auto in cui si sarebbero trovati il 48enne arrestato e l’amico 80enne era finita in un canale: fortuna per il più giovane che era riuscito ad uscire dall’abitacolo e a salvarsi, ma l’anziano non ce l’aveva fatta ed era morto.

Simulò un incidente per intascarsi l’eredità dell’amico: non ci hanno mai creduto

il canale dove morì l’80enne

 

Il 48enne arrestato aveva preprato il suo macabro piano in tutti i dettagli: l’amico 80enne non aveva parenti stretti e aveva promesso all’uomo che gli avrebbe lasciato in eredità tutto quello che possedeva.  Ma la Polizia, fin da subito, non era convinta del racconto di un incidente ‘miracoloso’ per il 48enne. Gli agenti ora hanno trovato gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, e per lui si sono aperte le porte del carcere di Pavia.

Il movente, secondo gli inquirenti, potrebbe essere di natura economica. E ci sono pochissimi dubbi.

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