I fratelli Bianchi non avrebbero ucciso Willy Monteiro, anzi dicono di non averlo toccato. Il calcio mortale è stato di uno dei più piccoli ‘mandati allo sbaraglio’.
C’è una svolta nelle indagini sull’omicidio di Willy Monteiro Duarte, il 21enne ucciso con calci e pugni a Colleferro la notte tra sabato e domenica. Non sarebbero stati i fratelli Bianchi ad ucciderlo con i loro colpi, del resto già ieri lo avevano dichiarato al Gip, ma tutti pensavano fosse solo una ‘trovata’ dell’avvocato difensore dei due. Sono due supertestimoni definiti molto attendibili a cambiare tutte le carte in tavola.
I fratelli Bianchi erano soliti nelle loro scorribande a mandare in avanscoperta gli amichetti più piccoli e se qualcosa non andava, intervenivano loro. Più o meno sabato scroso dovrebbe essere andata così. La rissa è iniziata dai più giovani del gruppo di Artena, capeggiati da Francesco Belleggia, e il bersaglio non era neppure Willy ma un suo amico.
Willy Monteiro era intervenuto per cercare di calmare gli animi ma è stato messo in mezzo ed è stato ucciso. Ucciso probabilmente da quel ‘colpo mortale’ sferrato proprio dal karateka Francesco Belleggia. Eppure – è notizia dell’ultima ora – Belleggia è l’unico che è uscito dal carcere per finire agli arresti domiciliari. Una mossa della difesa o degli investigatori stessi?
L’omicidio di Willy, i supertestimoni: “non sono stati i Bianchi il colpo mortale è stato di Francesco Belleggia”
Le informazioni rese agli inquirenti da due supertestimoni definiti ‘molto attendibili’ rimescolano tutte le carte in tavola per quanto riguarda l’efferato omicidio di Willy. A sferrare il calcio mortale in testa del 21enne – lo hanno visto con i loro occhi i testimoni – sarebbe stato Francesco Belleggia, uno dei quattro già arrestati per l’omicidio.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la tragedia di Colleferro è cominciata con una lite tra due fazioni: da una parte il gruppo di Colleferro nel quale c’è l’amico che Willy voleva difendere, dall’altro quello di Artena con Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. Durante la zuffa i due di Artena si trovano subito in difficoltà e in inferiorità numerica.
Ecco perchè, come loro modus operandi, poi intervengono i fratelli Bianchi. I due sono esperti di Mma e hanno cercato di rimettere le cose a posto a colpi di arti marziali. Molti ragazzi di Colleferro scappano alla vista dei fratelli Bianchi, volano schiaffi, uno colpisce Willy che finisce a terra. Poi il calcio mortale di un Belleggia spavaldo che ormai si sentiva ‘protetto’ dai Bianchi.
A proposito di Mma, il campione Alessio di Chrico, intervenuto poco fa su Rai 1 nel programma di Eleonora Daniele, ci ha tenuto a precisare: “Mma è uno stile di vita non un’arma per uccidere, e poi mi risulta che i Bianchi non si allenassero più da almeno 3 anni, non sono veri atleti”.
Il video dell’intervista al maestro Mma dei fratelli Bianchi
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