Si chiamava Teresa Scavelli la donna di 46 anni deceduta sul lavoro mentre tentava di difendere tre bambini dall’attacco di un 22enne
La Svizzera viene sempre vista come un teatro di pace, ma a volte anche lì possono verificarsi episodi macabri ed incresciosi, come quello capitato alla povera Teresa Scavelli.
La 46enne baby sitter è stata uccisa mercoledì 2 settembre nel tentativo di difendere tre bambini (le due che aveva in carica più il bimbo dei vicini) da un aggressore di 22 anni affetto da importanti problemi psichiatrici. I funerali si sono svolti a Palù in provincia di Verona, dove viveva fino a quattro anni fa.
A dare i dettagli della triste vicenda è stata la madre in un’intervista al Corriere della Sera. La donna ha raccontato anche di Terry (così come veniva chiamata dagli amici), che per garantire un futuro migliore ai suoi tre figlia aveva deciso di trasferirsi in Svizzera per fare la baby sitter. Da poco tempo era stata assunta da una famiglia di Sankt Gallen, nella parte tedesca del paese elvetico.
Teresa Scavalli, la dinamica della fatale aggressione
Terry ha visto dalla finestra il malvivente che seguiva le due bambine di ritorno da scuola. Immediatamente è corsa verso di loro e le ha portate a casa. Purtroppo però l’assassino di nome Steve (che aveva anche problemi di droga) si è introdotto all’interno dell’abitazione scaricando tutta la sua perfidia nei confronti della povera donna. L’ha colpita più volte alla testa con una padella di metallo.
Un vero e proprio invasato, che sui social inneggiava all’Islam, covava rancore nei confronti dei migranti e sputava veleno contro il movimento black lives matter. Una furia che non si è placata nemmeno con l’arrivo degli agenti di polizia. Per questo non hanno potuto fare altro che sparare. L’uomo è morto sul colpo e Teresa è stata prontamente portata in ospedale, dove purtroppo è deceduta a causa delle ferite troppe gravi riportate.
La madre l’aveva sentita mezzora prima del tragico evento, quando entrambe erano ignare della sventura che stava per capitare. Una donna dal cuore d’oro che guarderà dall’alto tutti i bambini di cui si prendeva cura.
LEGGI ANCHE >>> Addio Paolo Chillé: “Hai lottato tanto, resterai nei nostri cuori”
LEGGI ANCHE >>> Uccide il padre, gli dà fuoco e lo veglia nel giardino di casa