Rebibbia, il boss di Cosa Nostra si infastidisce e ingoia il dito di un agente

Infastidito da una perquisizione in cella, il boss di Cosa Nostra si è scagliato contro gli agenti ferendone gravemente uno. Trasferito.

Orrore nel carcere romano di Rebibbia. Il boss di Cosa Nostra, Giuseppe Fanara, ha aggredito sette agenti di polizia penitenziaria ferendo un pò tutti ma in particolare in modo grave, uno di loro.

Fanara è stato condannato all’ergastolo e sta scontando la sua pena in regime di altissima sicurezza al 41-bis. Da nove anni si trova nel complesso romano. Oggi si è infastidito per una normale perquisizione in cella e si è preso un’altra denuncia per lesioni aggravate, lesioni gravissime e resistenza.

Che per un ergastolano sono poca cosa, ma il gesto insulso gli ha anche fatto notificare il trasferimento in un’altra prigone: raggiungerà Cesare Battisti nel carcere di massima sicurezza di Oristano.

Giuseppe Fanara è stato arrestato nel 1999 mentre era in ‘riunione’ con altri boss nelle campagne di Favara, in provincia di Agrigento. E’ stato ritenuto, insieme agli altri presenti,  responsabile a vario titolo di undici omicidi compiuti tutti in provincia di Agrigento tra gli anni ’80 e gli anni ’90.

Il boss di Cosa Nostra si infastidisce e ingoia il dito di un agente: “vi sgozzo come maiali”

Fanara avrebbe aggredito prima un agente prendendolo per il collo e staccandogli il dito mignolo con un morso, poi si è avventato su altri sei che erano arrivati in soccorso del collega e ha preso a calci e pugni tutti, brandendo la gamba in legno di uno sgabello all’urlo di: “vi sgozzo come maiali”.

Il dito mignolo dell’agente non si è trovato: il boss lo ha ingoiato. Ci sono volute ben due ore prima che la situazione tornasse alla calma e altri agenti intervenuti riuscissero ad immobilizzare Fanara. Poi le due nuove notifiche: una nuova triplice condanna e il trasferimento in Sardegna.

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