In provincia di Rovigo, ben diciassette famiglie, si sono viste improvvisamente accreditare dodicimila euro. C’è un perché
17 famiglie di Villamarzana, provincia di Rovigo, si sono ritrovate con 12.000 euro in più sul conto, senza sapere perché. Qualcuno avrà pensato ad un errore, e che forse quei soldi andavano restituiti, ma non è così.
Nessun errore di banche o uffici comunali, quegli accrediti erano tutti corretti ed ogni famiglia, ha potuto tenere per sé la cifra. Ad elargire questa somma, è stato lo stesso Comune di Villamarzana, secondo il quale quei soldi erano solo una giusta restituzione.
Il sindaco di Villamarzana: “Ve lo avevo promesso”
In pratica, il sindaco della cittadina veneta, Claudio Vittorino Gabrielli, aveva promesso due anni fa, che i bambini della scuola primaria iscritti al doposcuola, non avrebbero pagato la mensa scolastica. Le famiglie dei ragazzini però avevano tutte regolarmente pagato, ed ora che il Comune ha di nuovo i conti in regola, ecco il totale dei pasti per due anni, restituiti.
Questa, la nota del sindaco che si dice soddisfatto: “È con soddisfazione, che siamo a comunicarvi, di avere provveduto in questi giorni, alla restituzione dei costi, sostenuti per i buoni pasto della mensa scolastica, a favore delle famiglie degli alunni frequentanti la primaria. Grazie alla vostra generosità, è stato possibile per noi, mantenere la promessa fatta a suo tempo, riuscendo a coprire i costi sostenuti dai genitori dei bambini iscritti agli anni scolastici 2018-2019 e 2019-2020. Il difficile periodo trascorso negli ultimi mesi, ha purtroppo allungato i tempi tecnici del rimborso, ma finalmente il progetto è stato portato a felice conclusione, realizzando così quello che era il nostro desiderio”.
Ad aiutare il Comune a restituire il totale di due anni di buoni pasto, uno sponsor che ha scelto l’anonimato e Federtrasporti, nella quale proprio Gabrielli lavorava come camionista anni fa. E proprio un camion si era messo di mezzo tra le sue belle promesse ed il destino. Il 13 settembre 2019, infatti, un incidente molto grave sulla A13, destò la richiesta delle forze dell’ordine, di un’area per la sosta dei mezzi di soccorso. Di lì, la creazione di un parcheggio che costò molti soldi al Comune, che quindi non aveva al momento la disponibilità sperata.
E non è tutto, alcuni camionisti, visto il caos provocato dall’incidente, pensarono bene di versare nell’area, 40 tonnellate di rifiuti. Il risultato? Un’altra spesa per il Comune, che dovette smaltirli, grazie ad un esborso di 25mila euro. Però c’è anche la parte buona, in ogni cosa e quando è stato possibile, la Federtrasporti ha organizzato la colletta, che ha permesso finalmente per le 17 famiglie, la restituzione dei soldi spesi in precedenza.
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