Neonata trovata morta nella siepe: era viva prima del volo dalla finestra

Neonata uccisa dopo il parto, l’autopsia ha appurato che era nata viva, è dunque deceduta per la caduta dal secondo piano.

I risultati dell’autopsia sul corpicino della neonata trovata senza vita in mezzo ad una siepe a Roccapiemonte, nel salernitano, confermano quelli che erano stati i primi dubbi sia dei medici che l’hanno visitata sia degli inquirenti che si stanno occupando del caso: la picco9la è morta a causa della caduta dal secondo piano della sua abitazione, è stata uccisa.

L’esame autoptico, infatti, ho rivelato che la neonata era viva subito dopo il parto: fatale è stato il volo dalla finestra, la piccola è morta per le lesioni alla testa dovute alla caduta.

Su chi l’abbia gettata, gli investigatori hanno pochi dubbi: hanno pensato subito ai genitori, il padre 47enne è già carcere, la madre, 41enne, è piantonata in ospedale: entrambi stanno per essere sentiti dal Gip che deciderà sulla convalida del fermo, più che probabile.

Anche se, dalle prime indiscrezioni, pare che le colpe maggiori siano dell’uomo, visto che lei difficilmente dopo il parto può avere avuto la forza di gettare dalla finestra del bagno, la sua bambina appena nata.

Neonata trovata morta nella siepe: L’avrebbe uccisa il padre

Per la Procura di Nocera Inferiore che si sta occupando del caso, dunque, la neonata di Roccapiemonte era ancora viva subito dopo il parto. Ora si aggravano ulteriormente le accuse verso i genitori, specialmente nei confronti del padre che, secondo la procura, sarebbe stato l’unico in grado di compiere quel gesto in un momento così delicato come subito dopo il parto e la donna sanguinante.

Sarà ora importante sentire il raqcconto della madre, perché poteva essereconsapevole di quello che stava succedendo, così come contraria e magari ha cercato aiuto invano quando ha visto cosa stava per fare il marito a quel corpicino con ancora il cordone ombelicale attaccato.

Massimo Tufano e Margherita Galasso, di 47 e 41 anni, saranno interrogati dal gip LuIgi Levita, per la convalida del fermo.

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