Agrigento, migrante fugge da centro accoglienza: muore in un incidente

Dramma ad Agrigento dove un migrante ha perso la vita dopo essere stato investito da un’automobilista di 34 anni. Feriti anche i poliziotti che hanno cercato di bloccarlo

Agrigento

È una fase concitata per i migranti che nel corso di questa lunga estate sono arrivati in massa sulle coste siciliane. Stavolta però si è consumato un vero e proprio dramma che sicuramente farà tanto discutere. Un migrante eritreo di 20 anni scappato dal centro di accoglienza Villa Sikania a Siculiana in provincia di Agrigento è stato investito lungo la statale 115.

Purtroppo per lui non c’è stato niente da fare per il ragazzo arrivato in struttura durante i primi giorni del mese di agosto. Nella circostanza sono rimasti feriti i 3 poliziotti che stavano cercando di fermarlo, anche loro travolti dall’automobile che sfrecciava lungo la strada. Sono stati trasferiti all’ospedale San Giovanni di Dio ad Agrigento. Non sono in pericolo di vita, ma uno di loro dovrà essere operato per via di una brutta frattura. Il conducente è stato tratto in attesto e potrebbe essere accusato di omicidio stradale.

Agrigento, dalla fuga all’incidente: come si è consumato il dramma

Agrigento
Fonte Pixabay

Il tutto è avvenuto nel cuore della notte, quando il migrante ha tentato la fuga dalla casa di accoglienza in cui era ospite. È stato l’unico di un gruppetto di 20 persone che nel pomeriggio aveva dato il via a delle proteste con tanto di arrampicata sul tetto.

I poliziotti che erano in servizio di sorveglianza si sono immolati immediatamente nel tentativo di bloccarlo, ma purtroppo è sopraggiunta una Volkswagen Touareg che lo ha travolto. Il giovane di origine africana è deceduto praticamente sul colpo.

Gli agenti hanno proseguito le indagini per tutta la notte per ricostruire la dinamica del fatale incidente. All’arrivo delle prime luci del giorno, è stato arrestato l’automobilista, un 34enne di cui non si conoscono ancora le generalità.

Dunque, una vicenda decisamente triste, che alla luce del periodo attuale avrà sicuramente un’eco smisurato. In realtà però bisognerebbe riflettere sul problema della guida sconsiderata, che annualmente è causa di morti innocenti.

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