Dalla prossima settimana sul sito di Sport e Salute sarà disponibile una piattaforma per richiedere il bonus sport per il mese di giugno
La notizia è ormai ufficiale da tempo. Il decreto del 14 agosto 2020, nella fattispecie l’articolo 12 prevede l’estensione del bonus sport e salute di 600 euro anche per il mese di giugno.
Ed erogare il sussidio è la società Sport e Salute s.p.a a coloro che lavorano presso federazioni sportive nazionali che a causa della pandemia globale hanno ridotto o addirittura cessato la loro attività lavorativa.
È bene tenere a mente che si tratta di un bonus non cumulabile e quindi incompatibile con il reddito di cittadinanza e con il reddito di emergenza.
Bonus Sport, come effettuare la domanda
Cosa bisogna fare per poter aver accesso all’indennizzo? Nulla di complicato se non presentare un’autocertificazione alla società Sport e Salute in cui si attesti l’esistenza (ante-covid) di un rapporto di collaborazione con la federazione congiuntamente alla mancata riscossione di altre fonti di reddito.
Successivamente la società Sport e Salute s.p.a sulla base dei registri acquisiti dal Coni, procede a soddisfare le domande secondo l’ordine di presentazione. Chi l’ha già percepita nei mesi di marzo, aprile e maggio (in virtù dell’articolo 96 del decreto-legge 17 marzo 2020), non dovrà presentare nessun’altra richiesta per quanto concerne il mese di giugno. Dunque il beneficio verrà somministrato automaticamente.
Bonus Sport, i dettagli sulla nuova piattaforma
Attraverso un comunicato stampa diramato nella giornata di mercoledì 2 settembre, Sport e Salute ha comunicato sul proprio sito a partire dalla prossima settimana sarà caricata una piattaforma per i nuovi richiedenti per il bonus sport di giugno.
L’altra grande novità riguarda coloro che hanno necessità di cambiare IBAN per l’erogazione del mese di giugno. Potranno farlo comodamente all’indirizzo email cambioibangiugno@sportesalute.eu a patto che i collaboratori sportivi siano già registrati sulla piattaforma e che abbiano già riscosso le indennità precedenti.
Dunque, ottime notizie per chi fa dell’attività fisica una ragione di vita e ha dovuto fare i conti con gli effetti catastrofici derivanti dal covid-19. Una piccola base per riportare e tornare a fare ed insegnare discipline sportive.
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