L’ex protagonista di Temptation Island si mostra sanguinante al volto su Instagram. L’immagine sconvolgente ha subito allertato i fan: cosa l’è successo?
Una delle protagoniste di Temptation Island dell’edizione del 2018 si è mostrata su Instagram con il volto coperto di sangue. Stiamo parlando di Giada Giovanelli. La 30 enne ha lasciato tutti senza parole e seriamente preoccupati per le sue condizioni, dopo che una sua foto con il sangue grondante dal naso ha fatto il giro del web.
Giada era stata una delle protagoniste della quinta edizione di Temptation Island, dove partecipò in coppia con il fidanzato, all’epoca eccessivamente geloso, Francesco Branco. I due ne sono usciti insieme più forti che mai, e infatti, oggi, vivono felicemente la loro unione.
Ma la vita della Giovanelli non è tutta rose e fiori e l’aggressione che ha subito ne è una dimostrazione. Ad inquietare ulteriormente è ciò che ha scritto la ragazza che ha indicato il colpevole di questa violenta percosse. “Ecco mio padre”, ha scritto nella stories su Instagram. Giada ha rilasciato altri dettagli, scopriamoli insieme.
Temptation Island, Giada Giovanelli aggredita: “Mi sono rotta il ca**o di stare zitta”
Dopo essersi mostrata sui social con il volto tumefatto, Giada ha raccontato di essere andata al pronto soccorso, dove è stata medicata, riportando la spaccatura del labbro interno. Il sangue ha smesso di scendere dopo un’ora e il naso è rimasto gonfio e dolente.
Un diverbio con il genitore che è sfociato nella violenza, ma la Giovanelli, per rispetto dei suoi cari, non ha aggiunto altri dettagli, anche se si è pronunciata stufa di stare zitta e non reagire.
“Prima che vengo fraintesa, è la prima volta che accade ma a volte le parole fanno più male. Non mi ha mai fatto mancare niente ma questo non giustifica certe cose. E come ho detto prima, mi sono rotta il ca**o“, ha spiegato l’ex concorrente di Temptation Island.
Ciò che è importante è che adesso stia bene. Inoltre, Giada ha ricevuto parole e messaggi di solidarietà da parte dei suoi fan e anche da parte di coloro che sono stati vittima di violenza.
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