Gabriele Corsi e la polemica su Reazione a catena: “Sono turbato”

Gabriele Corsi si racconta a Vanity Fair: tra la nuova edizione di Deal with it, il sogno di fare nuovamente cinema e la polemica con Reazione a catena, del quale era conduttore

Gabriele Corsi
Fonte foto: Facebook

Torna oggi in tv, sul canale Nove, Gabriele Corsi con la nuova edizione di Deal with it. Il format che mette in scena un gioco nel quale bisogna mostrarsi credibili agli occhi degli altri e saper improvvisare per giungere alla vittoria.

Come molti altri programmi, anche questo di canale Nove ha dovuto ridimensionarsi e adattarsi ai protocolli sanitari anti-Covid. Infatti, durante la registrazione dello show tutti hanno dovuto indossare la mascherina, ad eccezione del conduttore e dell’ospite. Inoltre sono stati eseguiti dei test sierologici e tamponi periodicamente, per garantire la sicurezza di tutti.

Recentemente, il conduttore si è raccontato con molta autenticità alla rivista Vanity Fair. Tra il ricordo del suo passato all’Accademia Nazionale d’Arte Dramamtica Silvio D’Amico, al suo sogno di tornare a fare cinema, fino alla polemica per l’interruzione del rapporto di lavoro con la Rai, quando nel 2018 fu il presentatore del game show Reazione a catena.

Gabriele Corsi, le parole su Reazione a catena: il presentatore non ha apprezzato alcune situazioni

Gabriele Corsi
Fonte foto: Facebook

L’intervista di Gabriele Corsi alla rivista Vanity Fair è stata molto sincera. Il componente del Trio Medusa ha ricordato di quando si iscrisse all’Accademia Silvio D’Amico, dopo che un suo insegnante gli trasmise la passione per la recitazione. Ma le cose non andarono bene e Corsi fu espulso, ritenuto “Inadatto alla struttura accademica”, dopo aver occupato un’ala dell’edificio nel periodo della guerra in Iraq.

Uno dei suoi sogni è di poter tornare a fare cinema, dopo che il suo ultimo film è datato 2012. Muccino e Ozpetek sono i registi che apprezza e con cui vorrebbe lavorare.

Nell’intervista c’è anche stato spazio per parlare del programma di Rai Uno che condusse nel 2018. Stiamo parlando di Reazione a catena. Corsi ha emesso dichiarazioni polemiche a riguardo: “Sono rimasto turbato per i modi”, riferendosi ad alcune garanzie che non mantenute, anche se promesse.

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