Parigi, scoperta una setta segreta da secoli: “a 6 anni violentata da mio fratello”

Scoperta a Parigi una setta che era riuscita a rimanere segreta per secoli. Una drammatica storia di abusi, violenze e incesti.

Quasi tre secoli di anonimato, una comunità nata, si dice, dalle illuminazioni di Sant’Agostino, distorte nel tempo dai vari ‘sacerdoti’ che si sono succeduti alla guida di quella che viene definita ‘Famille’, famiglia.

Vivevano – ora che sono uscite allo scoperto le violenze perpretate non è dato a sapere se per la setta ci sarà un futuro – una vita tutta loro, lontana dal mondo dei ‘peccatori’ che stava fuori dalle mura dove usavano incontrarsi.

Le donne tempo fa non potevano neppure tagliarsi i capelli, il loro compito era solo quello di procreare, e non importa se lo facevano con i parenti più stretti. Gli adepti, infatti, erano nati tutti all’interno della Famiglia, nessuno poteva aggregarsi a loro venendo dall’esterno

Ecco perchè la procreazione avveniva tra cugini e perfino sorelle e fratelli, e molti bambini sono nati malati a causa dell’incesto e sono morti dopo pochi anni, altri si sono ammalati nel corso degli anni.

La setta attualmente consta di tremila adepti. Ma qualcuno ha iniziato a parlare e sono stati scoperti. «Violentata da mio fratello quando avevo sei anni».

Parigi, scoperta una setta segreta da secoli: abusi, incesti e tante botte ai bambini

Il nome Famiglia non è casuale, perché la setta è composta da otto nuclei familiari diversi che nel corso degli anni si sono intrecciati tra di loro.

A parlarne per primo è stato il prestigioso quotidiano Le Parisienne ma poi un pò tutti i giornali più famosi di Francia hanno iniziato ad occuparsi della terribile vicenda.

Dall’inchiesta dei giornalisti transalpini, è emerso che la Famille è una setta segreta di orientamento cristiano, una sorta di mondo lontano dal mondo, fatto di lavoro e sacrifici agli altari.

Quasi tutti i componenti risiedono negli stessi quartieri: il 20°, il 12° e l′11° arrondissement, ad est di Parigi: il loro quartier generale è Villiers-sur-Marne, poco fuori dalla Capitale: è lì che esiste la villa degli orrori dove si incontravano e dove venivano perpetrati abusi agghiaccianti.

Con la scusa delle feste religiose, si ubriacavano e abusavano sessualmente di minori. Alcuni pentiti hanno portato il segno delle violenze per lungo tempo, soprattutto psicologiche e hanno dovuto ricorrere a psichiatri e specialisti.

È sicuro che “ci sono stati abusi su minori, ma non si tratta di un fenomeno che avviene regolarmente. Sono episodi che in genere si verificano negli ambienti chiusi […] Ma senza dubbio quella della Famiglia è una realtà che non aiuta lo sviluppo dei bambini”, ha raccontato ad HuffPost una ragazza fuoriosciuta dalla setta. “Ci sono state violenze sessuali” perpetrate da persone ubriache.

“Le punizioni per i bambini erano molto crudeli – spiega un altro ex adepto – spesso venivano picchiati. […] Dovevamo rimanere in piedi per ore e ore tenendo in mano, con le braccia tese, delle bocce e quando qualcuno le abbassava o inarcava la schiena per la stanchezza scattavano le bastonate”.

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