Ostia ponente, Roma: 'Le rom volevano rapire mia figlia'

Probabile che siano di etnia rom, le tre donne che lunedì scorso, approfittando della folla in spiaggia, hanno provato a rapire due minorenni

Hanno provato a rubarmi la figlia in spiaggia: erano rom — Fonte foto: (Pixabay)

Delle donne, probabilmente di origini rom, hanno tentato di far allontanare insieme a loro due bambine, una italiana e l’altra tedesca, provando a portare a termine un tentativo di rapimento.

Come “esca”, usavano un neonato che una di loro teneva tra le sue braccia, mentre con la scusa di fare alcuni giochi divertenti, avevano provato ad allontanarsi con il materassino che ospitava le due minorenni. È stato il padre di una delle due ad aver portato a termine l’esposto, visti i fatti accaduti ad Ostia Ponente.

Roma, Ostia Ponente: le 3 rom e la denuncia di rapimento del papà

Fonte foto: (Pixabay)Una piccola italiana e la sua amichetta tedesca, hanno rischiato di esser portati via dai loro genitori, con una scusa, da tre donne. L’accaduto, risale alle 16:30 circa di lunedì scorso, quando in un normale pomeriggio di mare, due famiglie hanno per fortuna risolto tutto, dopo una grande paura.

“Nella speranza che quanto è capitato a noi e che ancora oggi ci sconvolge non capiti ad altri”, racconta l’uomo, il padre di una delle due bambine, che prima di denunciare tutto ai Carabinieri, è intervenuto in prima persona.

Emanuele, questo il suo nome, si era avveduto del fatto che le piccole si stessero allontanando un po’ troppo, per poi accorgersi che a trascinarlo con calma, tentando di non dare nell’occhio, erano tre donne, entrate in acqua con la sola biancheria intima addosso, probabilmente proprio intente a mietere vittime tra i minorenni presenti.

“Mia figlia che ha 10 anni, è stata scaltra a scappare, mentre quelle donne la insultavano, contrariate per la fuga”. L’altra bambina, di un anno più piccola, sarebbe invece rimasta di sasso tra lo stupore e la paura. L’uomo, è poi corso per scacciare le donne e riportare a riva le piccole. Sull’accaduto, adesso, indagano gli uomini delle Forze dell’ordine.