Papa Francesco oggi nell’Angelus ha ricordato il massacro di 72 migranti a San Fernando, Tamaulipas, in Messico. Parole come macigni.
“Serve poco andare sulla Luna se non viviamo da fratelli sulla Terra” aveva detto Papa Francesco il giorno di Ferragosto nell’Angelus in piazza San Pietro a Roma. E oggi, 23 agosto, è tornato a parlare di fraternità, soffermandosi amaramente sulle stragi di migranti che troppo spesso muoiono in mare.
“Il Signore ci chiederà conto di tutti i migranti caduti nei viaggi della speranza: sono state vittime della cultura dello scarto“. Papa Francesco, ha ricordato che “domani, 24 agosto, ricorre il decimo anniversario del massacro di 72 migranti a San Fernando, Tamaulipas, in Messico. Erano persone di diversi Paesi che cercavano una vita migliore”.
“Sempre domani si compiono quattro anni dal terremoto che ha colpito l’Italia centrale – ha aggiunto il Pontefice al termine dell’Angelus -. Rinnovo la preghiera per le famiglie e le comunità che hanno subito maggiori danni perché possano andare avanti con solidarietà e speranza”.
“E mi auguro che si acceleri la ricostruzione – ha sottolineato – affinché la gente possa tornare a vivere serenamente in questi bellissimi territori dell’Appennino”. Parole, per ora, purtroppo inascoltate, e non dal cielo.
Papa Francesco: preghiamo per le vittime del coronavirus
Papa Francesco nell’Angelus di domenica 23 agosto ha poi ricordato e chiesto ai fedeli: “non dimentichiamo le vittime del coronavirus. Questa stessa mattinata ho sentito la testimonianza di una famiglia che ha perso i nonni, senza poter congedarli, salutarli.
Tanta sofferenza, tante persone che hanno lasciato la vita, vittime della malattie, e tanti volontari, medici, infermieri, suore, sacerdoti, che anche hanno lasciato la vita. Ricordiamo le famiglie che hanno sofferto per questo”.
“Serve poco andare sulla Luna se non viviamo da fratelli sulla Terra“ aveva detto il Papa all’Angelus di Piazza San Pietro, a Ferragosto, aggiungendo: “Oggi nell’Assunzione di Maria in Cielo, celebriamo una grande conquista. La Madonna ha poggiato i piedi in paradiso: non ci è andata solo in spirito, ma anche con il corpo, con tutta se stessa. Questo passo della piccola Vergine di Nazaret è stato il grande balzo in avanti dell’umanità”.
“La Vergine Maria, che oggi contempliamo nella gloria celeste, è ‘Madre della speranza‘.
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