Bimbo morto a Modica, il patrigno lo aveva promesso: “tuo figlio muore”

Il patrigno del bimbo morto di botte a Modica, minacciava da tempo il padre naturale della vittima. Gli sms, presagio agghiacciante.

 

Una tragedia ampiamente annunciata, senza che nessuno sia riuscito ad evitarla. Il padre naturale del piccolo E., ucciso di botte dal patrigno, riceveva in continuazione minacce dal nuovo compagno della madre di suo figlio.

In più Stefano Lo Piccolo, aveva visto le foto che le mandava sua madre del viso di E. tumefatto. Eppure, non ha avuto la forza o forse il coraggio di approfondire tutto. Stessa cosa per gli assistenti sociali che seguivano la famiglia disagiata.

E che dire di tutti i vicini di casa che sapevano ma sono stati zitti? Omertà, ignoranza, degrado in una casa del siracusano segnata dalla decadenza.

E. è morto a 21 mesi per le botte inferte dalla madre e dal compagno, il culmine di una serie di violenze perpetrate sul piccolo e che il padre del bambino, Stefano Lo Piccolo, aveva denunciato nei mesi precedenti.

Bimbo morto a Modica, il patrigno lo aveva promesso: “tuo figlio muore”

Stefano Lo Piccolo, 26 anni, padre naturale di E., aveva ricevuto da Salvatore Blanco, attuale compagno della madre di E., messaggi di minacce molto espliciti: «Se non togli la residenza da questa casa o mi denunci alle forze dell’ordine tuo figlio muore».

A raccontarlo al commissariato di Modica, come scrive Il Secolo XIX, è stato lo stesso padre del bimbo, interrogato come persona informata sui fatti.

«Quell’uomo minacciava me o mio figlio in continuazione. Ho vissuto mesi da incubo. Ero terrorizzato da lui», ha aggiunto Lo Piccolo parlando del compagno di Letizia Spatola. Le minacce arrivavano con sms inviati dal telefono della donna e che ora sono nelle mani degli inquirenti.

Ad aprile, una minaccia che oggi suona come un presagio, in risposta alla richiesta del padre di poter vedere il figlio: «Se non togli la residenza, muore».

Oggi lutto cittadino oggi a Rosolini, nel Siracusano, dove il piccolo Evan ha vissuto per 21 mesi prima di spegnersi all’ospedale di Modica. Le esequie saranno celebrate nel pomeriggio, alle 16, nella chiesa del Crocifisso, dove un’intera comunità si stringerà al padre del bambino per un ultimo commosso saluto.

Per l’omicidio di Evan, morto a causa di un trauma cranico in base alle prime indicazioni fornite dall’autopsia, sono in stato di fermo la madre e il compagno della donna. L’uomo è accusato di avere picchiato il bimbo e di averne causato la morte, la donna di avere taciuto le violenze subite da lei e dal piccolo.

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