Il sindaco di Trapani vieta lo sbarco dei migranti dalla nave quarantena Aurelia e attacca duramente il suo partito, il Pd.
Guai in vista per il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida. Ha agito per il bene della sua città, dichiara, ma di fatto si è comportato esattamente come Salvini che ad ottobre verrà processato per avere bloccato gli sbarchi.
E pensare che Tranchida è un sindaco Pd. Eppure, di fronte al collasso della Sicilia, il primo cittadino mette da parte il ‘partitismo’ e anzi, attacca duramente un deputato dem.
Giacomo Tranchida, con un’ordinanza, ha disposto il divieto di sbarco per i 250 migranti e il personale a bordo della nave in rada davanti alla città.
«Lascia basiti – scrive su Facebook il sindaco – apprendere la notizia dell’ennesimo arrivo di nave quarantena al porto di Trapani mentre non è dato ancora al momento capire, nella fase post quarantena, dove il governo intenda traferire i migranti della nave Azzurra risultati negativi al tampone.
Si ha l’impressione – osserva Tranchida – che il governo – al quale i sindaci e le parti socio-economiche del trapanese, denunciando ancora una volta la marginalizzazione territoriale per carenza di collegamenti infrastrutturali, hanno da mesi chiesto aiuto, anche valorizzando la destinazione covid free – sia invece proprio a corto d’idee: da un lato financo incapace di rimettere i voli della ‘partecipatà Alitalia a Birgi – migrati a Palermo e Catania – provi a adesso a rimediare per risollevare le sorti della destinazione turistica trapanese con i migranti, magari pensando di ‘risolverè il problema di Lampedusa… ma spostandolo su Trapani, al pari porto turistico.
Non si comprende ancora perché non utilizzare porti con approdi militari?! Non pensi ancora il governo – conclude il sindaco Tranchida – di considerare periferia del paese Trapani ed il territorio trapanese, anche perché la formazione culturale e sociale delle nostre comunità e si accogliente ed aperta, ma a tutto ci sta un limite e temo che la sottovalutazione del governo cominci a superarlo».
Il sindaco di Trapani vieta lo sbarco ai migranti: nuovi arrivi in tutta la Sicilia
Intanto proseguono senza sosta gli sbarchi a Lampedusa. Dopo i 96 arrivati durante la notte, sulla più grande delle Pelagie si sono registrati altri tre approdi: due sbarchi autonomi di 16 e 11 migranti e il soccorso da parte degli uomini della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto di un’imbarcazione con 87 persone a bordo.
Nell’hotspot di contrada Imbriacola, dopo il trasferimento di 250 migranti sulla nave quarantena Aurelia in rada a Trapani e di 97 sul traghetto di linea arrivato a Porto Empedocle, restano un migliaio di ospiti.
Il post completo del sindaco di Trapani
Divieto di sbarco per i migranti e personale della
Nave Aurelia sottoposti a quarantena Covid 19.
Le risposte che le comunità trapanesi non vogliono dal deputato PD Miceli Carmelo.
Confermo il divieto di sbarco come da ordinanza compiegata, mentre apprendo dell’esistenza “politica” interessata al territorio trapanese del deputato PD Carmelo Miceli. Allo stesso rassegno che ne ieri, oggi e domani, ho delegato mai la mia libertà e coscienza di Sindaco ad alcun partito, atteso che la mia militanza datata non certo è riconducibile a logiche di padrinaggio e patronaggio politico, bensì al rispetto e tutela degli interessi di un territorio che intanto ha un colore solo: quello del servizio alle comunità locali e non certo di servirsi delle stesse per tornaconto politico come sembra incline tale “sconosciuto” deputato.
Trapani forse è stata, ma di certo non sarà terra di conquista per classi dirigenti “nominate” che presi i voti scappano via lasciando storiche macerie invece di impegnarsi per il riscatto di questa terra. Ribadisco pertanto rigo per rigo la mia precedente dichiarazione in merito, ivi compresa l’accusa di latitanza allo stesso deputato palermitano “beneficiario” dei voli Alitalia che il governo non è stato capace di riposizionare da e per Trapani – Birgi, aeroporto già deputato.
Circa la presenza ad oggi di 876 migranti, in larga parte di provenienza tunisina ..ed in numero imprecisato positivi al virus CV 19 (bisognerebbe capire meglio al riguardo ..ma questo sarà eventualmente compito dell’Autorita’ Giudiziaria, in quali condizioni da CV 19 imbarcati, al pari della nave “Azzurra”), ribadisco che in ossequio alla stesse leggi (obbligo di quarantena) forse votate (?!) dal dimentico deputato, ho emanato ennesima ordinanza con divieto di sbarco.
Bisognerebbe capire meglio anche e perché la nave Aurelia destinata a Corigliano Calabro invece sia stata “dirottata” su Trapani, sommandosi ad altra nave già presente e per motivi analoghi in rada? Bisognerebbe capire anche perché la scelta (…politica ?) di raddoppiare navi quarantena sul porto turistico di Trapani sia stata ispirata da motivi di sicurezza opportunamente e debitamente pianificati (?!) e non abbia più opportunamente fatto mente locale su altri porti siciliani (magari quello dell’accogliente palermitano On Miceli & C) così come invece avviene con l’esodo dei vettori aerei, prima Rynair ed oggi della “partecipata” statale Alitalia, oltre che su Palermo anche su Catania.
E magari, se provando a scendere da così alta seggiola parlamentare tale “sconosciuto” deputato non abbia a dare risposte vere al territorio, schierandosi a difesa dello stesso e non invece di scelte governative nella
fattispecie indifendibili e assolutamente censurabili . Giacomo Tranchida Sindaco di Trapani
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